Torino: Premiazione letteraria

Riservata agli avvocati e procuratori di tutta Italia.

L´evento si è svolto a Torino in occasione del Salone del libro, domenica 18 maggio scorso.

Venivano premiati i primi otto scrittori classificati per la finale, cui si è arrivati dopo una selezione realizzata, prima dai rispettivi Consigli degli Ordini professionali partecipanti al concorso, tenuti a scegliere un solo autore e, successivamente, da una commissione centrale di lettura, scelta tra personalità del mondo della letteratura, giornalismo, spettacolo e altro, che avrebbe indicato il vincitore finale.

Tra gli otto prescelti, figurava l´Avv. Amelia Arnò del foro di Monza, con la sua opera prima, dal titolo “Colpevole a prescindere”.

Il libro, per come ci riferisce l´autrice, ha come trama un intreccio che coinvolge una giovane guardia forestale in un fatto di cronaca realmente accaduto, narrato con colori delicati laddove si tratta del rapporto di amicizia tra i vari protagonisti, ma a tinte forti, allorchè si tratta di descrivere la vicenda centrale, nucleo della narrativa.

“Colpevole a prescindere” non vuole rappresentare una disamina di natura giuridica su un giudizio di colpevolezza o meno. Finalmente, incontriamo uno scrittore - avvocato che si allontana dal solito cliché ambientato nelle aule di tribunale e negli eterni contrasti tra accusa e difesa, ma intende rimarcare la mentalità ignorante e mafiosa di certi ambienti ove, il solo fatto che un soggetto abbia violato una delle tre regole della scimmietta (pur non avendo né visto, né sentito, né parlato) viene considerato colpevole... a prescindere.

Serata eccezionale e appuntamento culturale imperdibile, a prescindere... dalla scelta dell´opera premiata, con pubblico d´eccezione, quello delle grandi occasioni.

Arrivederci a Torino, alla prossima edizione, perché le manifestazioni culturali, specie se integrate nella fiera del libro, fungono da stimolo ad amare e diffondere la cultura.