“Di ciò che posso essere io per me, non solo non potete saper nulla voi, ma nulla neppure io stesso.” E’ l’incipit dell’evento molisano dedicato al siciliano Premio Nobel per la letteratura, nell’ambito delle Celebrazioni per i 150 anni della nascita, tratto dal capolavoro “Uno, Nessuno, Centomila”.  Un doppio appuntamento, giovedì 27 aprile, che porterà a Bojano esperti e accademici di fama, organizzato dal quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani, in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, in memoria di Gerardo Marotta (da poco scomparso) e Centro Studi Agorà patrocinato tra l’altro dalla Regione Sicilia, oltre che dalla Regione Molise, Associazione Consiglieri regionali della Puglia, Molisè, Città di Bojano, e-MOVO Art, AEM Emotional Manager - Fidapa sez. Bojano, Teatro del Loto, Aitef (Associaizone italiana Tutela Emigrati e Famiglie), AICCRE, Associazione italiana Consigli Comuni e Regioni Puglia, IISS Istituti Scolastici Superiori, con il supporto grafico di Eliana Cappussi. Fotografia Matilde Muccilli.
 “Un evento di spessore – spiega Mina Cappussi – che porta il Molise nel circuito nazionale delle celebrazioni mondiali. Una riflessione sulla condizione dell’uomo nella società e sul tema centrale della maschera, usata per nascondere le sfaccettature dell’io, per proteggerci dal mondo, per evitare dolorose ricognizioni su noi stessi. Maschera e follia, per sfuggire ad una contemporaneità che fa paura, autoanalisi introspettiva che Pirandello dipinge con le sublimi tinte del grottesco”.
 “Stiamo tracciando – le argomentazioni del prof. Giulio Frisari -  una sorta di collegamento ideale tra il mondo conosciuto e descritto da Luigi Pirandello e l’attualità della sua riflessione”.
Giovedì 27 aprile 2017, dunque, la sala universitaria di Palazzo Colagrosso, a Bojano, accoglierà lo speciale doppio appuntamento: rispettivamente alle 11.00 per gli studenti delle quinte classi degli Istituti Scolastici Superiori IISS della città, con introduzione del dirigente scolastico, Umberto Di Lallo; e alle 18.00 per la collettività. Presiede per l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici Giulio de Jorio Frisari, introduce e modera Mina Cappussi, docente Università Roma Tre, giornalista direttore del quotidiano internazionale Un Mondo d’Italiani, counselor, artista che ha tenuto a battesimo una nuova corrente d’avanguardia, l’e-MOVO Project – Emotional Art con i quadri specchio legati alla poetica pirandelliana, in cui lo spettatore “vede” riflesso se stesso.
Gli interventi saranno intervallati dalla performance teatrale di Stefano Sabelli e Fabrizio Russo del Teatro del Loto, con letture da “Uno, Nessuno, Centomila”. Giorgio Patrizi, docente Unimol, Università del Molise, ha lavorato con la fondazione Verga come insigne studioso, parlerà dell’Antiromanzo. Giuseppe Pardini, docente Università del Molise Unimol, esperto di storia contemporanea, parlerà di Pirandello tra Politica e Fascismo, infine Giulio de Jorio Frisari, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, visiting professor Università Aristotele di Tessalonica, relazionerà su Romanzo negato e storia mistificata: a ritroso da Pirandello a Nievo. In apertura, i saluti delle autorità, Marco Di Biase, Sindaco di Bojano, Michelina Iannetta, Assessore alla Cultura, Mariantonietta Romano, Presidente Fidapa Bojano e Giuseppe Abbati, Presidente Aitef Puglia. Seguirà il dibattito.
L’evento programmato in Molise nasce sotto gli auspici di un collegamento ideale tra la regione Sicilia e la regione Molise per una successiva riproposizione a Roma, presso la Camera dei Deputati.
Il coinvolgimento delle scuole, con la partecipazione delle classi quinte degli Istituti Scolastici Superiori di Bojano nella edizione antimeridiana è stata voluta dagli organizzatori con l’intento di coinvolgere le nuove generazioni in una riflessione sulla personalità dello scrittore siciliano e sull’attualità del suo pensiero.
Ufficio Stampa
Centro Studi Agorà
SCHEDA TECNICA
Chi: Centro Studi Agorà e il quotidiano internazionale UN MONDO D’ITALIANI
Cosa: Convegno: Pirandello, l’attualità della maschera
Dove: Bojano Sala universitaria di Palazzo Colagrosso
Quando: 27 aprile 2017 - Doppio appuntamento alle 11.00 per le scuole  e alle 18.00 per tutti
Perché: Per celebrare i 150 anni della nascita del grande drammaturgo, scrittore e poeta siciliano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934 e per riflettere sulla superficialità delle cose, sull’insondabilità dell’essere umano.
Partner: IISS Istituti Scolastici Superiori di Bojano, Fidapa Bojano, Aitef Puglia, e-MOVO Art, AEM Associazione Emotional Manager.
Grafica: Eliana Cappussi
Fotografa ufficiale: Matilde Muccilli
Patrocini concessi: Regione Sicilia, Regione Molise


 

PROGRAMMA:
Ore  11.00 riservato alle classi quinte dell’IIS Bojano con introduzione del dirigente scolastico
Ore 18.00 per il pubblico

Presiede per l'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
             Giulio de Jorio Frisari
SALUTI
Autorità

Introduce e modera
Mina Cappussi, Università Roma Tre, giornalista e counselor
COSA C’È DIETRO LA MASCHERA?

Interventi:
L’ANTIROMANZO
Giorgio Patrizi, Università del Molise

LA STORIA NEGATA E IL ROMANZO IMPOSSIBILE: (PIRANDELLO E NIEVO)
Giulio de Jorio Frisari, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici

PIRANDELLO, TRA POLITICA E FASCISMO
Giuseppe Pardini, Università del Molise

DIBATTITO
Performance teatrale
In apertura, monologo da “Uno, Nessuno, Centomila” di Stefano Sabelli e Fabrizio Russo.


NOTA D’APPENDICE
APPROFONDIMENTO a cura del prof. Giulio de Jorio Frisari per le testate che volessero elaborare un proprio articolo.
“L'associazione – spiega il prof. Frisari - svolge le proprie attività nel cuore di un territorio ricco di memorie trascurate, un'area a cui è stata negata la memoria e la storia e, con immane fatica e senza contributi da parte delle istituzioni, difende - assieme a poche altre che compongono un manipolo di resistenti - le tracce di una memoria ancestrale che risale alla sfera vichiana dei “Ciclopi”.  E' questa origine mitologica, è questo canone del mito che un grande molisano dimenticato, il marchese Francesco de Attellis, ha ripreso da Vico per comprendere la storia del Sud, è questa origine che rende il Molise fratello alla Sicilia: una memoria negata da cui la violenza contro la storia, l'emarginazione e la frustrazione sociale, sono mali su cui il geniale girgentino ha costruito il paradigma del suo antiromanzo a partire da “I Vecchi e i Giovani”.  Ai siciliani come ai molisani è negata la precipua memoria delle origini e Pirandello ha composto un'opera dedicata alla schizofrenia - il disagio analizzato da Durkheim ne ”Il suicidio” - come riverberi dal male esistentivo all'equilibrio sociale, non a caso Pasolini nella fine di “Teorema”, insuperata condanna della borghesia, descrive la donazione della fabbrica agli operai secondo un paradigma che riporta all’opera pirandelliana “Uno Nessuno e Centomila”. L'iniziativa vuole proporsi come inizio di un confronto sulla identità meridionale tradita dalla borghesia del Novecento in onore della magnifica memoria di Gerardo Marotta il più grande mecenate della Repubblica (per il suo sacrificio morale) grande difensore del Sud e del Risorgimento e in questo della Repubblica delle Lettere per il Sud e della Magna Grecia. L'iniziativa vuole proporsi come inizio di un confronto sulla identità meridionale tradita dalla borghesia del Novecento in onore della magnifica memoria di Gerardo Marotta il più grande mecenate della Repubblica (per il suo sacrificio morale) grande difensore del Sud e del Risorgimento e in questo della Repubblica delle Lettere per il Sud e della Magna Grecia. Sicilia e Molise lungo lo stesso filo conduttore, dunque, accomunati da quella selvaggia e dura querelle esistenziale che è continuamente declinata alla luce dei rimandi dell’io, inquietudini che si fanno tragedia nell’attualità della frantumazione dell'io che caratterizza la società massificata di oggi”