Amarcord

 

 

   È purtroppo deceduto ad 82 anni d’età, il 25 marzo scorso a Monaco di Baviera (dov’era nato il 17 agosto 1941), Fritz Wepper, famoso soprattutto per aver interpretato in serie televisive i ruoli di Harry Klein ne “L’ispettore Derrick” (1974-1998), del dott. Wendelin Winter ne “Omicidi nell’alta società” (2007-2017) e del sindaco Wolfgang Wöller ne “Un ciclone in convento” (2002-2021).

 

 

 Il ricordo di momenti cult con lui, in un’effervescente baita in Alta Badia

 

Fritz Wepper con Beccalossi (sul fondo) e conoscenti occasionali

La calorosa “collisione situazionale” con l’attore tedesco Fritz Wepper 

 

   Data e luogo: sera del 5 settembre 1998, in una baita sopra Corvara, in Alta Badia. V’ero giunto durante una permanenza di pochi giorni su invito del Consorzio turistico locale. Stavo raccogliendo vari spunti sulla zona che poi avrei assemblato in un redazionale per il periodico che redigevo allora, “Non Solo Città”.

   Quel giorno avevo già incontrato il noto giornalista Furio Focolari e, su pressione dei proprietari dell’hôtel che m’ospitavano, accettai ben volentieri l’invito a partecipare ad una cena, preannunciata “particolare” senza anticiparmene il motivo, ad una quota superiore rispetto ai 1.568 m. s.l.m. della stessa Corvara in Badia (Corvara in tedesco ed in ladino).

   Ci andai con Patrizia, un altro giornalista conosciuto nell’occasione, Mateo Taibon e la sua fidanzata, Sabine. Questi ultimi, ovviamente, masticavano la lingua tedesca in maniera certo più egregia del mio biascicar vocaboli a… conoscenza limitata.

   Taibon era nato il 16 dicembre 1966 a Marebbe (Enneberg in tedesco e Marèo in ladino), uno dei 18 comuni della Ladinia, ubicato nelle Dolomiti, sotto la zona sciistica di Plan de Corones, al confine occidentale del Parco naturale Fanes-Sennes e Braies. In quanto di madrelingua ladina, allora scriveva per la pagine in ladino de Die Neue Südtiroler Tageszeitung (Il Nuovo Quotidiano Sudtirolese, giornale in lingua tedesca di Bolzano, fondato nel 1996). In seguito giornalista professionista dal 25 febbraio 2002 e critico musicale ladino, Mateo faceva parte della Redazione Ladina della Rai Ladinia di Rai Alto Adige. Nello specifico, Taibon s’occupava per Rai Ladinia, con altri colleghi, dell’area della Val Badia/Gadertal.

   Di quella serata a… sorpresa rammento che, sul tratto di vialetto che immetteva alla baita, vidi uscire e venire nella nostra direzione, assieme ad un paio di persone, la famosa attrice e produttrice cinematografica austriaca Senta Berger (Vienna, 13 maggio 1941) che, sulla scorta della sua lusinghiera carriera premiata con una sfilza di riconoscimenti, aveva scritto un’autobiografia intitolata “Ich habe ja gewußt, daß ich fliegen kann” (“Sapevo che avrei potuto volare”), pubblicata in Germania nel 2006.

   Quando fummo quasi vis-à-vis, alla mia richiesta lei si fermò gentilmente per un saluto nella penombra. Rammento la sua bocca socchiusa in un sorriso ammaliante e sensuale, da vertigine, considerando il breve impatto con lei, del tutto inaspettato.

   Ripresomi dallo... shock, entrammo nel locale in legno e subito venimmo avvolti dall’atmosfera festaiola tirolese, tra musica e schiamazzi, tra boccali di birra, bicchieri di vino e piatti tipici. Mentre ci accomodavamo ad un tavolo, ebbi un ulteriore sussulto emotivo al constatare chi fosse il tizio che affettava (ovviamente) speck e poi ne gettava sui tavoli e sulle persone, ridendo e scatenando ilarità.

   Si trattava d’un altro personaggio ben noto, Fritz Wepper, l’attore tedesco salito alla ribalta specialmente per il ruolo dell’assistente Harry Klein nella celeberrima serie televisiva “Derrick” (“L’ispettore Derrick”), con l’ispettore capo Stephan Derrick interpretato dal connazionale Horst Tappert (Elberfeld, 26 maggio 1923 - Planegg, 13 dicembre 2008). La serie, di genere giallo-poliziesco, venne trasmessa in Germania per 25 stagioni ed in 281 puntate, dal 20 ottobre 1974 al 16 ottobre 1998 ed in Italia dal 1979 al 2000.

   Avuta conferma dell’identità del “dispensatore di speck” (che finiva anche sul pavimento) approfittammo poi d’un suo giro tra i tavoli, con un porcellino decorato di terracotta o di legno in mano per raccogliere offerte non so a quale scopo, per farlo accomodare tra noi. Era visibilmente alticcio (o teso a… socializzare?) e, forse per questo, particolarmente disponibile, amichevole, goliardico, travolgente. Dopo esserci presentati a vicenda ed aver dedicato con galanteria l’iniziale e “dovuta” attenzione a Patrizia e Sabine, Fritz volle farsi fotografare da Mateo anche con me. Il risultato fu un’immagine di due tipi abbracciati e sorridenti, dove una certa componente alcolica confermava il detto... “la classe non è acqua”.

   In seguito, Mateo mi spedì alcune delle foto scattate che costituiscono tuttora un brandello “esclusivo” e godereccio del mio tête-à-tête con quell’esuberante Fritz Wepper avulso dal controllato Harry Klein nella parte accanto a Horst Tappert-Stephan Derrick.

   Fritz iniziò a recitare ad appena 9 anni in un programma per bambini dell’emittente radiofonica Bayerischer Rundfunk. Dopo gli esordi in teatro e nel cinema, raggiunse la fama rivestendo i panni dell’assistente Harry Klein del commissario Keller (impersonato da Erik Ode, nome d’arte di Fritz Erik Signy Odemar, Berlino, 6 novembre 1910 - Kreuth, 19 luglio 1983) nella serie “Der Kommissar”, dal 1969 al 1974. E sempre come Harry Klein, nella finzione trasferito e diventato ispettore, ricoprì quindi la parte del braccio destro di Stephan Derrick. Il suo posto quale assistente del commissario Keller, guarda caso, fu rilevato dal fratello minore stesso di Fritz (nella vita e pure nel serial), Elmar (Augusta, 16 aprile 1944 - Monaco di Baviera, 31 ottobre 2023).

   Nel 1972 recitò con Liza Minnelli nella trasposizione cinematografica di “Cabaret”, musical prodotto e diretto da Bob Fosse (Robert Louis Fosse, Chicago, 23 giugno 1927 - Washington, 23 settembre 1987).

   Fritz Wepper era sposato dal 1979 con Angela von Morgen dalla quale ha avuto la figlia Sophie (Sophie-Margarita, Monaco di Baviera, 18 ottobre 1981), a sua volta attrice. Sophie ha recitato col padre nella serie televisiva “Omicidi nell’alta società”, interpretando Alexandra Winter.

   Per 3 anni (dal 2009 al 2012) Fritz ha convissuto con Susanne Kellermann (Landshut, 19 aprile 1974), regista e direttrice della fotografia che, nel 2011, gli diede una figlia, Filippa. L’attore si riappacificò con la moglie ma la ripresa del matrimonio non ebbe seguito sereno. Ritornò con Susanne e la sposò, vivendo con lei e la loro figlia a Gmund am Tegernsee (nel land della Baviera).

   Nell’agosto 2021 l’editore Heyne Verlag ha pubblicato l’autobiografia di Wepper intitolata “Ein ewiger Augenblick. Die autobiographie” (“Un attimo eterno. L’autobiografia”) mentre, sempre nello stesso periodo, l’emittente radiotelevisiva Bayerischer Rundfunk (BR) trasmise un documentario sulla sua vita, “Mein Fritz – ein persönlicher Blick auf Fritz Wepper” (“Il mio Fritz - Uno sguardo personale a Fritz Wepper”).

 

Claudio Beccalossi

(Foto di Mateo Taibon)