Non siamo certo a Catania o Palermo dove in questi giorni non è difficile incontrare gente in maniche corte, che sulla spiaggia sorseggia un aperitivo godendosi il sole e i 24° di temperatura che questo inverno sta regalando.  

Anche a Roma però non si scherza e le miti temperature unite all’assenza di pioggia premiano chi ha scelto la Capitale come meta di vacanza, resa ideale dal numero delle presenze non ancora su livelli pre-pandemici e che assicurano di poter godere a pieno delle bellezze della città eterna.

Intanto i Romani, come un po’ dappertutto sono impegnati nelle reunion familiari in cui mamme, nonne e suocere danno il meglio di sé, finalizzando ai fornelli il lungo lavoro di preparazione di pranzi e cene delle festività che le hanno impegnate per gran parte del mese di dicembre.

Rispetto alle festività per come siamo abituati è comunque un Natale condizionato, con la tendenza a contenere le presenze dentro lo stretto giro familiare. Manca ancora quella serenità che permetteva di incontrarsi insieme a tanti parenti e amici per giocare a tombola, a carte o semplicemente trascorrere i pomeriggi festivi in casa, abboffandosi di panettoni, pandori e ogni sorta di prelibatezza dolce che la grande tradizione italiana è capace di produrre lungo tutto lo stivale.

Come un’ombra sempre presente incombe ancora su tutti quanti la paura del covid, anche se ringraziando il cielo sono ormai eccezioni quelle in cui contrarre il virus significa mettere a repentaglio la propria vita. Un condizionamento però ancora presente e che speriamo il 2023 sia capace di spazzare via definitivamente, restituendo quella spontaneità nel vivere di cui siamo stati tutti privati.

Oggi ogni volta che facciamo una prenotazione per un evento, un viaggio o un appuntamento, inconsciamente si entra già in ansia per la paura di contrarre il covid in quella data. Se poi è qualcosa a cui si tiene particolarmente arriviamo ad evitare di incontrare persone nei giorni precedenti per evitare rischi.

Basta un minimo colpo di tosse per avviare il dubbio amletico, tampone o non tampone? E per stare più sicuri c’è chi porta la mascherina anche quando va in bagno da solo. Non è certo una modalità di vita serena quella a cui contribuiscono tutti i media, continuando a sparare numeri e numerelli che nella maggior parte dei casi creano solo confusione e paura alla moltitudine di persone che quei dati non sanno interpretarli per trarne indicazioni utili, ma che in automatico fanno scattare l’interruttore della paranoia ogni volta che viene pronunciata la parola covid. Un riflesso condizionante che sicuramente ha avuto la sua importanza nel dividere le persone per gestirle meglio mettendo gli uni contro gli altri.

Quello che invece sembra dividere meno l’opinione pubblica in questo momento è il clima politico, che dai sondaggi operati da più punti di osservazione rivela un quadro generale abbastanza definito.  La destra sembra guadagnare sempre più consensi a scapito di una sinistra devastata e morente, superata oramai da un redivivo M5s guidato da Conte sulle ali della battaglia per il reddito di cittadinanza.

Nello specifico la gente si augura un cambiamento vero, che speriamo la destra sappia portare ad un paese che ha bisogno di ristrutturare un po’ tutto il suo apparato politico amministrativo, garantendo dinamiche più snelle e meno ingabbiate nel malaffare dilagante.

Una marea così onnipresente da lambire ed insinuarsi anche presso Bruxelles e Strasburgo, sedi di una comunità europea che denuncia il bisogno di un forte restiling. La gestione maldestra del problema energetico insieme alla guerra in ucraina e alle questioni legate ai vaccini e alle case farmaceutiche che li producono, unite all’atteggiamento incerto sulle problematiche inerenti alla gestione dei flussi migratori, avevano già offuscato l’immagine di questa istituzione fondamentale per la vita degli stati membri.

A dare la mazzata finale alla credibilità del Parlamento Europeo per come si presenta oggi ha pensato il Qatargate, scandalo giudiziario in cui si indaga su presunte tangenti provenienti dall’emirato Arabo.  Un tentativo che avrebbe indotto alcuni politici dell’europarlamento a determinare influenze e a spendersi per favorire verso l’opinione pubblica l’immagine positiva del Qatar.

Un paese che per via del Campionato Mondiale di Calcio appena concluso, è stato al centro dell’attenzione planetaria, sollevando dubbi etici e morali sulla questione dei diritti civili da parte di una buona fetta dell’opinione pubblica.

Attenendosi strettamente ai fatti finora la polizia belga ha arrestato, il vice presidente del parlamento europeo, la parlamentare greca Eva Kaili ed il suo compagno Francesco Giorgi assistente dell'eurodeputato italiano Antonio Panzeri, eletto con il Pd e in seguito passato nelle liste di Articolo1.

La polizia Belga in data 9/12 ha perquisito gli uffici e l’abitazione della Kaili trovando sacchi di denaro contante per centinaia di migliaia di euro così come anche nell’appartamento di Giorgi. Mentre intanto la magistratura continua il suo lavoro lo scandalo si allarga spingendo la polizia belga ad indagare anche su altri parlamentari.

In attesa delle conclusioni della magistratura è già chiaro come il Parlamento Europeo abbia toccato il suo minimo storico di credibilità ed abbia bisogno di un forte rinnovamento strutturale, specialmente per quanto riguarda il fenomeno del lobbismo. Speriamo almeno che con questi avvenimenti si sia toccato il fondo, livello dal quale si può solamente risalire imparando dagli errori.

In attesa di quello che avverrà l’augurio e che il nuovo anno possa riportarci un po’ di spontaneità e di fiducia negli altri. Per farlo ci si può affidare ad immagini antiche come quelle esposte nella mostra: William Klein ROMA Plinio De Martis, in corso all’ex mattatoio di Testaccio, che Racconta alcuni aspetti della Roma degli anni Cinquanta con particolare attenzione alla vita nelle periferie, attraverso lo sguardo dei due autori sulla condizione umana, seppure in maniera diversa. Un tentativo per provare a riscoprire da dove veniamo per cercare di rimanere in contatto con noi stessi.