ROMA

Venerdì 5 aprile “Sala della Regina” di Palazzo Montecitorio

 

Reduci dalla esibizione a Bruxelles, al Parlamento Europeo, in ricordo della tragedia che il 6 aprile 2009 colpi il capoluogo abruzzese, I Solisti Aquilani saranno il 5 aprile alla Camera dei Deputati per affidare ancora una volta alla musica l’onere della memoria e il monito per il rispetto del territorio.

Lo fanno attraverso le Quattro Stagioni di Vivaldi di cui l’ensemble proporrà una versione interpretata in chiave “ambientalista” da Daniele Orlando, primo violino dell’orchestra nonché solista del concerto.

Perché se Vivaldi descrive con la sua musica una natura incontaminata, ben diversa è la visione di come questa stessa natura sia stata ridotta dall’ intervento dell’uomo, troppo invasivo e responsabile, spesso, di immani tragedie. E non è certo casuale che l’idea di far dialogare l’opera di Vivaldi con la contemporaneità sia nata proprio in terra d’Abruzzo, colpita, in questi ultimi anni da numerosi eventi calamitosi.

La musica è anticipata dalla proiezione di “Una Nuova Stagione”, cortometraggio sperimentale ideato e diretto da Daniele Orlando con la collaborazione di Serena Raschellà.

Ma non è la prima volta che il Complesso viene ospitato in prestigiose sedi internazionali e non. Basti ricordare le diverse esibizioni al Quirinale, anche in occasione della festa della Repubblica, o il concerto tenuto, proprio nel 2009, a New York nel Palazzo delle Nazioni Unite. E ancora i debutti a Parigi, Strasburgo o Berlino, nel tempio assoluto della musica, la Filarmonica.

La presenza di strumentisti giovani e dalle straordinarie professionalità, l’attenzione al repertorio, le numerose esibizioni a fianco di grandissimi solisti e direttori d’orchestra hanno garantito all’Ensemble una solida posizione nel quadro delle più prestigiose formazioni cameristiche internazionali. Ma “la sfida oggi non è più solo nell’essere bravi, ricorda Maurizio Cocciolito, direttore artistico de I Solisti Aquilani. .Essere una eccellenza in questo momento storico richiede impegno, sacrificio, talento. E’ un lavoro di squadra dove ciascuno contribuisce a consolidare o aggiungere nuove maglie alla rete di impegni e richieste che crescono in maniera esponenziale”.

From: antoniettacentofanti@libero.it