Tempo di vendemmia in tutto il paese ed anche intorno a Roma. Le colline del Frascati e di tutti i Castelli Romani sono in fermento, meno male che il tempo sembra essere clemente assicurando un bel clima asciutto che permette di raccogliere le uve nel loro massimo stato di forma. Ci si aspetta un’ottima annata, oltre che per il vino anche per il resto delle faccende del paese. Abbiamo tutti bisogno di belle notizie dopo i tragici fatti del mese scorso.

La riapertura delle scuole sembra quasi una metafora sulla vita che riprende, con tanti ragazzi che iniziano una nuova tappa sul percorso del loro futuro, sperando di non dover abbandonare la propria terra per cercare le condizioni necessarie a condurre un’esistenza decorosa. Il nuovo governo intanto continua la sua strada. I toni si sono abbassati ed anche le critiche iniziali sembrano più smorzate, ma capiamoci, il grande moralismo è sempre presente e la stampa unita non smette di martellare, nella speranza di ripristinare il precedente status quo per proprie convenienze.

Sui social network sono sempre meno gli attacchi pretestuosi, ma questo non significa che i grandi difensori della sinistra morente abbiano cambiato idea. L’Odio per tutto ciò che non sia figlio o derivato dalla sinistra è sempre vivo ma cova sotto le ceneri, il motivo è che molti in questa difesa estrema si sono spinti oltre, fino alle soglie del ridicolo cavalcando ogni pretesto o fake news pur di gettare discredito sull’avversario politico.

Certo dall’altra parte i modi spesso goffi del nuovo governo hanno spesso mostrato il fianco ai detrattori. Salvini a dir la verità, mancando spesso di scaltrezza comunicativa porta avanti le sue iniziative ed il suo programma senza guardare in faccia nessuno, ma utilizzando toni che favoriscono la sterile e pretestuosa critica sulle tematiche trite e ritrite di sempre, fascismo, razzismo ecc. ecc. Da parte del primo ministro in condominio con quello M5s, basterebbe utilizzare uno stile di comunicazione un po’ più sobrio per portare dalla sua parte i molti che invece si fanno impressionare dai toni a volte anche troppo decisi. Probabilmente questo aumenterebbe il consenso del governo, perché del resto su alcuni temi è diventato difficile dargli torto.

Come per l’ultimo barbaro assalto in Villa a Lanciano in cui i 69enni coniugi Martelli, sono stati massacrati di botte. Addirittura alla signora è stato tagliato un orecchio nel tentativo di estorcerle informazioni su presunti valori presenti in casa. La stampa ha sperato invano che la banda fosse composta da italiani per avviare la solita squallida litania “Sono più gli Italiani che delinquono rispetto agli stranieri”. E’ stata quasi una delusione al loro arresto, scoprire invece che i quattro animali erano di nazionalità romena. C’era già chi, non pensando un solo attimo alle povere vittime, sperava solamente di alimentare il proprio mantra non rendendosi conto che questa mentalità di protezionismo indiscriminato, è solo un freno a tutti gli stranieri che in Italia vengono per lavorare onestamente e, che è su quest’ultimo criterio che deve basarsi ogni considerazione.

Che l’Italia purtroppo non possa supportare chiunque voglia fuggire dalla propria condizione, è un dato di fatto fin troppo evidente ad un normodotato. Una comunicazione diversa da parte di Salvini permetterebbe ai più di notare che l’azione di governo mira a salvaguardare i rifugiati veri, a garantire chi scappa da guerre ed è costretto a farlo per non mettere in gioco la propria vita. Non certo a chi giunge qui a vario titolo per tentare una chance di upgrade della propria esistenza. Ma purtroppo Salvini almeno per ora preferisce uno stile arrogante ma che tanto piace ad un certo tipo di elettorato, quello che ragiona di pancia e vuole sentire i toni da duro ma che rende impossibile agli altri identificarsi con la sua politica.

Se solo aggiustasse il tiro probabilmente mieterebbe consensi visto quello che succede dall’altra parte. Le varie componenti di una sinistra allo sbando, sono incapaci di ricompattarsi anche solo per una cena. Più volte hanno annunciato un evento conviviale comune, un simbolo di riconciliazione tra le diverse anime di quello che rimane, salvo poi litigare in maniera puerile e rinunciare ad incontrarsi. Addirittura Zingaretti, nuovo Vate designato dalla Sinistra, è arrivato ad annunciare all’ANSA: “la prossima settimana ho organizzato in trattoria una cena con un imprenditore del Mezzogiorno di una piccola azienda, un operaio, un amministratore impegnato nella legalità, un membro di un'associazione in prima fila sulla solidarietà, un giovane professionista a capo di una azienda Start Up, una studentessa e un professore di Liceo. A tutti loro voglio chiedere: che dobbiamo fare secondo voi?”.

Ennesima trovata radical chic e fuori luogo, per un elettorato ormai esausto e abbattuto colpo su colpo dagli interventi pubblici di Renzi. Si stima che alla sua prossima apparizione in tv il numero degli elettori del Pd potrebbe essere pari a quello dei Templari ai giorni nostri.

Intanto una splendida ottobrata romana assicura a turisti e autoctoni delle giornate meravigliose. E’ veramente un piacere girare in città ancora in bermuda ed attardarsi la sera tra Trastevere e San Lorenzo, ma anche trascorrere il tempo visitando mostre. Ad esempio quella degli “Impressionisti francesi da Monet a Cézanne” al Palazzo degli Esami, dal 5 ottobre al 31 dicembre. Un omaggio ai grandi artisti che animavano la scena dell’Ottocento parigino. In alternativa al Museo Nazionale Romano e Terme di Diocleziano, fino al 20 gennaio, c’è la possibile vedere la mostra Je suis l'autre. Giacometti, Picasso e gli altri. Esponenti del Primitivismo nella scultura del Novecento, per iniziare un autunno che si annuncia carico di proposte interessanti.