Vincenzo-Tiberio-microscopio

ITE SPQR: TRASFERTA A ROMA DEL CORSO DI GENEALOGIA UMDI DI SEPINO ALLA RICERCA DI INDIZI SULLA VITA DI VINCENZO TIBERIO, PREMIO NOBEL MANCATO, CHE AVEVA ANTICIPATO FLEMING DI 40 ANNI.

SABATO 26 MAGGIO L’ITINERARIO SEGRETO DAL COLOSSEO A PIAZZA VENEZIA, DA FONTANA DI TREVI A PIAZZA DI SPAGNA, DAL PANTHEON A PIAZZA NAVONA, PER SCOPRIRE LA BUSTA NERA DELLO SPIRITO DI TIBERIO

Sigilli, iscrizioni, lapidi, stemmi, segreti, anagrammi; tra le bellezze della città eterna, dal Colosseo a Piazza Venezia, da Fontana di Trevi a Piazza di Spagna, dal Pantheon a Piazza Navona, per cercare indizi del genealogista misterioso e ricostruire la storia del Premio Nobel negato all’Italia, che andava di diritto al molisano Vincenzo Tiberio, scopritore, 40 anni prima di Fleming, del potere battericida delle muffe. Parte sabato 26 maggio da Sepino e fa tappa a Bojano, il gruppo del corso di Genealogia di Sepino che si ritroverà alla Stazione Termini, a Roma, per una trasferta di studio alla ricerca della busta nera su Vincenzo Tiberio, secondo le indicazioni nascoste nell’iscrizione sul sarcofago nella grotta della Basilica di Santa Cristina a Bolsena. IRQESCPBATXM, (Hic Requiescit Corpus Beatae Xristinae Martyris, Qui riposa il corpo della Beata Cristina Martire) inciso sul mausoleo con l’urna cineraria di marmo bianco è servito ad anagrammare una indicazione importante: “Or che nella grotta hai scoperto l’urna, se vorrete giunger a me dovrete anagrammare la scritta che su di essa leggete”. Provando e riprovando a posporre e spostare le lettere della scritta IRQESCPBATXM è saltato agli occhi che un possibile anagramma era ITE SPQR, interpretabile con “Andate a Roma!

 

Sarcofago-Santa-Cristina.

Santa-Cristina-di-Bolsena

Genealogia-Sepino

Avambracci-di-legno-contenenti-reliquie

Sì, perché ci sono momenti in sui si parla in latino al corso di Genealogia organizzato dal quotidiano internazionale UMDI Un Mondo d’Italiani, Centro Studi Agorà, Molise Noblesse, Ippocrates, Casa Molise, Aitef, Comune e Pro Loco di Sepino, sotto l’egida del Molise Noblesse Festival. In aula, il docente del corso, Domenico Carriero, il Direttore, Mina Cappussi e i corsisti, spesso si infervorano in improbabili discussioni in latino: una trentina di giovani affiatati, impegnati a discutere di Marcus, Donatus, Antoni et Mariae. Un corso sui generis, insomma, un invito ad avvicinarsi alla lingua che fa parte del nostro passato e del nostro Dna. Ai corsisti sono stati esposti i rudimenti del latino, perché in quella lingua venivano vergati a mano i primi atti parrocchiali post Concilio di Trento del 1563 (quello durato 18 anni e tre Papi!). In aula girano normalmente fotocopie di atti di battesimo del 1600, che i ragazzi “leggono” interpretando le numerose abbreviazioni. Ad esempio “als” (alias) che precedeva quello che oggi diremmo il soprannome; l’abbreviazione U.I.D. (utriusque iuris doctor) l’essere laureto sia nel diritto civile che in quello canonico; quondam, che sta per fu e che si usava abbreviato per indicare la discendenza da una persona che era defunta; e poi i2, 9mbre, Xbre, eode die, D., Als, bsf, il suscepit, Pd, Mag, f.l et n., la mal’ablata ecc…

Il viaggio a Roma sarà una sorta di caccia all’indizio, con tanto di mappa e di indicazioni criptiche, in cui trovano posto San Tommaso d’Aquino e San Bonaventura, Papa Urbano IV, la data dell'11 agosto 1264, la Bolla “Transiturus de hoc mundo”, il Corpus Domini, Giovanni Fidanza. Sul filo conduttore di Vincenzo Tiberio, che scoprì il potere chemiotattico e battericida di alcuni estratti di muffe, il primo nel mondo scientifico ad individuare il potere degli antibiotici, il cui accurato studio sperimentale era stato pubblicato negli Annali di Igiene sperimentale del 1895, ben trentacinque anni prima della scoperta della penicillina da parte di Alexander Fleming, i corsisti hanno dovuto trovare, partendo da un antenato di Vincenzo, Bonaventura Tiberio, morto il 3 giugno 1779, le similitudini tra due santi, Bonaventura di Bagnoregio (VT), e Cristina, sepolta a Bolsena (VT): anzitutto il miracolo dell’Eucarestia a Bolsena nel 1263, episodio avvenuto nella Basilica di Santa Cristina e dichiarato miracolo da Papa Urbano IV, che in quella Chiesa inviò San Tommaso d’Aquino e San Bonaventura per ricostruire i fatti accaduti. Lo stesso papa, per ricordare l’evento soprannaturale, l'11 agosto 1264 con la Bolla “Transiturus de hoc mundoistituiva per tutta la Chiesa la Solennità del Corpus Domini, che continuiamo a celebrare in tutta Italia e che a Campobasso è caratterizzata dalla nota processione dei Misteri. Dei due santi, Bonaventura e Cristina, inoltre vengono conservate reliquari a forma di braccio, rispettivamente nella Chiesa di San Nicola a Bagnoregio e nella Collegiata di Santa Cristina a Sepino. Ma la comunanza alla quale voleva fare arrivare il genealogista misterioso era la grotta: San Bonaventura da Bagnoregio, al secolo Giovanni Fidanza, da bambino si ammalò gravemente e i suoi genitori chiamarono addirittura San Francesco per benedirlo e guarirlo. È tradizione che S. Francesco abbia preso alloggio per alcuni giorni nella grotta del Belvedere a Bagnoregio, e qui avvenne la miracolosa guarigione del piccolo Giovanni. Come l'ebbe guarito San Francesco gli disse in latino “bona ventura” in relazione all'esito favorevole delle sue preghiere di guarigione. Di Santa Cristina invece è famosa la grotta costruita a Sepino nel 1570, sotto la chiesa madre: qui è posta alla venerazione dei fedeli una statua lignea con mantello rosso, portata in processione ogni 100 anni. I fedeli, in segno di rispetto non le voltino mai le spalle, nell’uscire dalla cripta.

A Roma il genealogista misterioso ha tracciato un itinerario (segreto) che toccherà alcune delle bellezze della città eterna, luoghi simbolo della capitale. Ed in ognuno di essi c’è da aspettarsi che non mancheranno le sorprese, e naturalmente gli indizi, per arrivare alla busta nera.

Il seguitissimo corso di Genealogia di Sepino porterà alla realizzazione di una pubblicazione su Tiberio, unica nel suo genere, scritta a più mani da esperti e docenti universitari: addirittura con una sezione dedicata all’analisi grafologica della scrittura del medico sepinese!

Quello di Sepino rientra nell’ambito dei Corsi Molise Noblesse: base e avanzato in Campania a Morcone e a Napoli, in Calabria a Vibo Valentia, in Basilicata a Bernalda (paese originario di Francis Ford Coppola) a Campochiaro, a Baranello (con la ricostruzione della storia di Antonio Giovinale, da contadino a ciclista del Giro d'Italia), a Sepino (ricostruzione dell’albero genealogico di Vincenzo Tiberio, premio Nobel mancato per la scoperta della penicillina 40 anni prima di Fleming), a Campobasso, a Bojano (ricostruzione su Francesco Amatuzio).

Ne hanno parlato Donna Moderna, settimanale del gruppo Arnoldo Mondadori Editore da 30 anni sul mercato editoriale, Radio Capital la nota un'emittente radiofonica nazionale del Gruppo editoriale L'Espresso da 1.300.000 ascoltatori al giorno, Sereno Variabile, storico programma su Rai 2 condotto da Osvaldo Bevilacqua, suscitando l’interesse delle associazioni e federazioni di italiani negli Stati Uniti, in Canada, Brasile, Venezuela, Argentina, Belgio, Svizzera, Germania.

Mina Cappussi