Se pensiamo che le elezioni siano solo l´esercizio di un diritto e che poi continuerà tutto come prima, non abbiamo capito nulla della democrazia.

Le elezioni sono il momento più importante della vita politica di una Nazione; ognuno di noi può dire la sua ed esse ci diranno chi abbiamo voluto delegare a governarci.

Non votare è possibile? Si, ma a cosa servirebbe? Chi non vota, in realtà, non crea un “buco” politico come potrebbe apparire a prima vista, ma il di lui non-voto non farà altro che creare un feedback che verrà comunque interpretato e rappresentato, successivamente, in un’ottica politica.

I buoni responsabili dei partiti politici, gli psicologi e i politoligi dovrebbero saper interpretare il non voto, l´insoddisfazione, il rigetto di una determinata fascia di cittadini e, conseguentemente, allertare chi di competenza perchè corra ai ripari. Quando, però, per un motivo o per altro, ciò non avviene, c´è sempre chi ne trae profitto; in Italia, per fare un esempio di casa nostra, lo scontento si è riversato in una proposta politica come quella di Casaleggio e Grillo.

Naturalmente astenersi dal votare è possibile e legittimo, ma, così facendo, si pagano le conseguenze; si avrà, qualitativamente, meno democrazia e un governo con minore possibilità di compromessi.

Se votare è un grande segno di democrazia per gli elettori, per gli eletti lo sarà allorchè dimostreranno di essere onesti, buoni governanti e rispettosi degli impegni assunti in campagna elettorale.

Ma come scegliere il candidato giusto?

Un cittadino onesto potrà trasformarsi in politico disonesto? Certamente, no! La moralità non cambia a seconda delle funzioni che un soggetto assume e, riportandoci a Sandro Pertini, ribadiamo: “Non esiste una moralità pubblica e una moralità privata. La moralità è una sola, perbacco, e vale per tutte le manifestazioni della vita. E chi approfitta della politica per guadagnare poltrone o prebende non è un politico. È un affarista, un disonesto”.

Segnalare candidati onesti è rendere un servizio, a se stessi e alla comunità.

Segnaliamo:

Maierovich Fanganiello - deputato e Silvana Rizzioli - senatrice 

http://votafanganiello.com

Circoscrizione Estero - America Meridionale

ELEIÇÕES DO PARLAMENTO ITALIANO 2018 - VOTO NO EXTERIOR POR CORRESPONDÊNCIA

Por decreto do Presidente da República n. 209, de 29 de dezembro de 2017, foram convocadas para o dia 04 de Março de 2018, as eleições para a Câmara dos Deputados e para o Senado da República. No Exterior, os cidadãos italianos que têm residência permanente, inscritos nas listas eleitorais da Circunscrição do exterior, podem participar às eleições votando por correspondência. Estes votam para as listas dos candidatos presentes nas respectivas repartições da Circunscrição do exterior.

Para cada eleitor residente no exterior, que não tenha optado por votar na Itália até o dia 8 de janeiro, o Consulado competente enviará por correspondência um envelope contendo: uma folha informativa que explica como votar, o certificado eleitoral, a cédula eleitoral (duas para quem, tendo já completado 25 anos, pode votar também para o Senado), um envelope pequeno totalmente branco onde inserir a cédula votada, um envelope selado endereçado ao mesmo Escritório consular e as listas dos candidatos da própria repartição.

O eleitor, utilizando o envelope selado e seguindo atentamente as instruções contidas na folha informativa, deverá enviar - SEM ATRASOS - as cédulas eleitorais votadas, de modo que possam chegar ao próprio Consulado impreterivelmente até às 16 horas (hora local) do dia 1º de março.

O voto é pessoal e secreto. É proibido votar mais vezes e enviar cédulas por conta de terceiros. Quem quer que seja que violar às disposições legais eleitorais, será punido conforme o disposto em lei.

O eleitor que em data 19 de fevereiro não tenha ainda recebido o envelope eleitoral, poderá dirigir-se ao próprio Consulado para verificar a sua situação eleitoral e eventualmente solicitar um envelope duplicado.

INFORMAÇÕES MAIS DETALHADAS ESTÃO DISPONÍVEIS NO SITE WWW.ESTERI.IT

ELEZIONI DEL PARLAMENTO ITALIANO 2018 - VOTO ALL’ESTERO PER CORRISPONDENZA

Con decreto del Presidente della Repubblica n. 209 del 29 dicembre 2017, sono state indette per il 4 marzo 2018 le elezioni per la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica.

All'estero, le cittadine ed i cittadini italiani con residenza permanente, iscritti/e nelle liste elettorali della Circoscrizione Estero, possono partecipare alle elezioni votando per corrispondenza per le liste dei candidati e le candidate presenti nei rispettivi uffici della Circoscrizione Estero.

A ciascun elettore/elettrice residente all'estero, che non ha scelto di votare in Italia fino all'8 gennaio, il Consolato competente invierà per posta una busta contenente: un foglio informativo che spiega come votare, il certificato elettorale, la lista elettorale (due per chi, avendo già compiuto 25 anni, può votare anche per il Senato), una busta piccola vuota per inserire il voto, una busta pre-affrancata indirizzata allo stesso ufficio consolare e le liste dei candidati dello stesso ufficio.

L'elettore, utilizzando la busta pre-affrancata e seguendo attentamente le istruzioni contenute nel foglio informativo, deve inviare per posta - SENZA RITARDO – le schede elettorali votate, in modo che esse possano raggiungere il Consolato entro le 16:00 ora locale del 1° marzo.

Il voto è personale e segreto. È vietato votare più di una volta e votare per conto di terzi. Chiunque violi le disposizioni di legge sulle elezioni, sarà punito secondo la legge.

Gli elettori e le elettrici che, al 19 febbraio, non avessero ancora ricevuto il kit elettorale, possono recarsi al proprio Consolato per verificare la propria posizione elettorale ed eventualmente richiedere un duplicato.

ULTERIORI INFORMAZIONI DETTAGLIATE SONO DISPONIBILI SUL SITO: WWW.ESTERI.IT