La morsa del caldo ha afferrato senza pietà la capitale, senza lasciare scampo ai malcapitati che per un motivo o per un altro devono trascorrere all’aperto la loro giornata. Fa così caldo che il vicino lago di Bracciano pare stia letteralmente evaporando. Lo specchio d’acqua dominato dallo splendido castello della cittadina medievale nei dintorni di Roma, ha visto negli ultimi giorni abbassarsi il livello di ben un metro e quaranta centimetri. Le sponde si sono scoperte per oltre venti metri, tanto che i pontili per l’attracco delle barche appaiono come inutili passerelle messe li per caso.

Il prolungato periodo di assenza delle piogge unito alle alte temperature, sta mettendo a dura prova anche le campagne circostanti con le sue colture, specialmente i vigneti del Frascati Docg. Ma anche in città la prolungata siccità comincia a far pensare a provvedimenti poco abituali. Uno di questi è la chiusura dei “nasoni” le tipiche fontanelle Romane. Testimoni di un tempo che per loro non passa mai, hanno attraversato il neorealismo figurando nelle grandi produzioni di Cinecittà indifferenti a mode, tendenze e stagioni. Presenti in tanti i film che hanno fatto la storia del cinema italiano, tra i tanti “Ladri di biciclette” di De Sica (1948) e “Accattone” di Pasolini (1961) fino a “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola (1974) e “Troppo Forte” di Carlo Verdone (1986), in cui il regista stesso interpreta il protagonista Oscar Pettinari che proprio grazie al nasone si rinfresca, prima di essere malmenato e derubato dei soldi vinti nella gara in motocicletta col “Murena”. Nel 1874 ne furono installati circa 200 dall’amministrazione capitolina per provvedere alle carenze idriche, ed è per lo stesso motivo che oggi aumentati in numero di 2500 unità si sta valutando la loro chiusura per qualche giorno. Un provvedimento motivato dall’esigenza di gestire al meglio le risorse in questo periodo di siccità.

L’acqua è anche elemento fondamentale per i turisti. Sottoposti a veri e propri tour de force per visitare monumenti e musei, trascorrono chilometri sotto il sole rovente oppure in fila davanti al Colosseo sostenuti dall’entusiasmo della vacanza. Quando il caldo martellante li sfinisce, vedono probabilmente le tante fontane di Roma come un vero e proprio miraggio. Un’attrazione irresistibile verso queste marmoree oasi di refrigerio. Invito talmente allettante, da far immediatamente cadere a qualcuno di loro la soglia della decenza per mettersi a bagno. Persone che nelle loro città di origine mai si sognerebbero di fare un gesto del genere. Uomini e donne che al riparo nello status di turisti si sentono autorizzati a scadere in comportamenti al limite della sufficienza civile.

Forse in qualche modo si sentono incoraggiati da una città che vivacchia consumando se stessa, come se fosse la terra di nessuno. D’altronde l’amministrazione sembra immobile guidata da una Sindaca che mentre tutto gli crolla addosso, come un disco rotto si limita a lamentarsi dei danni della vecchia politica. Talmente avulsa dalla realtà, da non accorgersi del risultato della tornata elettorale dei piccoli comuni Italiani, che anche grazie all’influenza del suo operato sull’opinione pubblica, ha visto i candidati del M5S praticamente cancellati dagli avversari. Un altro che sembra accusare le insidie del caldo è Renzi, che nel suo delirio post elettorale ignorando la sonora batosta ricevuta dalla destra, continua a dire di aver vinto proseguendo imperterrito come l’orchestrina sul Titanic che affonda. Chi invece il caldo non sembra subirlo per niente sono i tifosi della A.S. Roma. Sole, acqua, vento, nulla conta per loro. Inamovibili in fila davanti al botteghino, hanno polverizzato gli abbonamenti della Curva Sud mandando l’intero settore dello Stadio Olimpico “Sold Out” per la prossima stagione. Questo è il tempo dei sogni e come tutti gli anni è permesso vagheggiare di trionfi e coppe sollevate al cielo sotto una pioggia di coriandoli giallorossi. Almeno fino alla fine di agosto.

A quelli che invece sognano col grande cinema è dedicata la mostra “Hollywood Icons” Fotografie dalla Fondazione John Kobal, in corso al palazzo delle esposizioni. La mostra presenta 161 ritratti dei più grandi nomi della storia cinematografica. Dalle leggende del muto Charlie Chaplin e Mary Pickford, agli interpreti dei primi film sonori come Marlene Dietrich, Joan Crawford, Clark Gable e Cary Grant, per concludere con i giganti del dopoguerra come Marlon Brando, Paul Newman, Marilyn Monroe, Sophia Loren e Marcello Mastroianni. Per chi predilige appuntamenti più mondani da non perdere “Bere Rosa” evento dedicato ai vini e spumanti rosati, che il 6 luglio nelle splendide sale di Palazzo Brancaccio proporrà in degustazione tutto il meglio di questa tipologia sempre più apprezzata dal pubblico e particolarmente piacevole in estate.