Non si tratta di uno spettacolo di danza afro-brasiliana organizzato dalla ridente cittadina calabrese, piccolo centro della Piana (Varapodio), per come il titolo potrebbe indurre a credere, ma della cerimonia di ratifica del gemellaggio tra due città: Varapodio (RC) e Luis Eduardo Magalhâes (comune del Brasile nello Stato di Bahia).

Il presupposto del gemellaggio tra città, per come è noto,  consiste nel fatto che ci siano obiettivi di interesse comune, quali interscambi economici, culturali, turistici, ritorno alle origini degli emigrati, etc. Nel caso in oggetto l’idea di gemellare le due cittadine è nata dalla non trascurabile presenza di luiseduardensi (oriundi italiani) nel citato comune calabrese, dovuta non solo all´acquisto della doppia cittadinanza, ma, soprattutto, all’irresistibile richiamo del loro Paese di origine.

Una bellissima cerimonia, svoltasi nel municipio, ha consacrato la ratifica del gemellaggio, con l’accoglienza della delegazione baiana arrivata da qualche giorno dalla città di Luis Eduardo Magalhaes.

Il sindaco di Varapodio, Orlando Fazzolari, con la cortesia che lo distingue, ha concesso, per l´occasione, al dott. Antonino Coco un’intervista, che la redazione della Gazzetta italo-brasiliana qui di seguito riporta,  a beneficio dei molti lettori calabresi residenti in Brasile e non solo.

 

Il dott. Antonino Coco e il sindaco  di Varapodio, Orlando Fazzolari (a dx)

Diploma del gemellaggio

Alcune immagini dell´evento

 

INTERVISTA

- Signor Sindaco, qual è stato il motivo della scelta del partneriato con Luis Eduardo Magalhâes, ridente città bahiana, in costante espansione industriale, ancorché fondata solo 41 anni fa?

La scelta del gemellaggio è ricaduta sulla città di Luis Eduardo Magalhâes, in quanto una signora residente nella città brasiliana aveva chiesto ed ottenuto nel nostro Comune la cittadinanza italiana, in applicazione della legge iuri sanguinis. Durante la sua permanenza a Varapodio, si è parlato spesso di un progetto di gemellaggio con la sua città e tornando in Brasile, si è prodigata per mettere in contatto le autorità civili di Varapodio e Luis Eduardo Magalhâes.


- A cosa è dovuta la presenza di cittadini brasiliani a Varapodio? Si prevede l’arrivo di altri? Essi si sono ben integrati con i varapodiesi?

La presenza di cittadini brasiliani a Varapodio è dovuta principalmente alla richiesta di cittadinanza italiana, così come prevede la legge iuri sanguinis. Si prevede l’arrivo di tanti brasiliani, in quanto nel nostro paese trovano la migliore accoglienza per trascorrere un soggiorno ideale.


- Se l’interscambio si incrementasse, ha pensato alla creazione di un’associazione di gemellaggio, che gestisca le nuove comunità in loco e gli scambi futuri ed eventuali?

Il nostro comune sostiene tutte le persone che arrivano, in quanto attraverso la loro presenza registriamo un aumento demografico ed alimentiamo l’indotto economico, pertanto la presenza di cittadini brasiliani a Varapodio può fare solo bene alla nostra comunità.


- È stato accertato che gli emigranti italiani hanno costruito il Brasile moderno, almeno in ragione dell´70%. Tant’è che nel 1954 il presidente brasiliano Getulio Vargas inaugurò un imponente monumento nazionale all’immigrato con la scritta “Il Brasile all’emigrante”. Il monumento si trova in una città nel Sud del Paese a Caxias do Sul ove, guarda caso, l’italianità spadroneggia, soprattutto tra i cognomi dei residenti. I calabresi, sempre accolti in Brasile con simpatia e umanità, hanno fatto la loro parte per rendere grande il Paese ospitante. Sarà questo uno dei motivi che stimola la Calabria a rafforzare, oggi i legami tra i due popoli amici?

L’emigrazione ha portato via dalla Calabria e dall’Italia intera tante braccia e tanti cervelli che hanno costruito intere nazioni tra cui il Brasile. La stessa emigrazione ha svuotato interi paesi italiani e riempito altrettanti luoghi sparsi per il mondo. Attraverso la legge Iuri Sanguinis, possiamo beneficiare del ritorno di discendenti di antenati italiani che potranno riabbracciare le loro origini e riempire di contenuti i nostri paesi.


- Lei sig. Sindaco ha maturato 31 anni di attività amministrativa alla guida del Comune di Varapodio e per di più vincendo sovente le elezioni con approvazione plebiscitaria. Ci può rivelare il segreto del suo successo?

Sono al ventottesimo anno di attività amministrativa alla guida del comune di Varapodio, il vero segreto di questa longevità si racchiude in un concetto molto semplice: “Servire il paese e non servirsi dello stesso”. Abbiamo vinto le elezioni per ben sette volte consecutive ed ogni mandato elettorale lo affrontiamo come se fosse il primo, mettendo dentro tanto entusiasmo e tanta voglia di fare.


- A quando sig. Sindaco una sua visita in Brasile? Essa potrebbe produrre ulteriori collaborazioni culturali e scambi economici. I calabresi all’estero amano accogliere calorosamente i buoni amministratori e Lei indubbiamente lo è!

Il viaggio sarà previsto nel mese di Giugno 2024, le autorità brasiliane hanno già formalizzato l’invito ufficiale nei confronti del Sindaco e dell’Amministrazione comunale di Varapodio.