L’annuncio del vescovo mons. Domenico Pompili:

«Papa Francesco verrà in visita a Verona il 18 maggio 2024»

 

 

   Verona - Con una conferenza stampa straordinaria tenutasi il 25 novembre scorso nel Salone dei vescovi dell’episcopio, in piazza Vescovado, il vescovo di Verona, mons. Domenico Pompili (Roma, 21 maggio 1963), ha annunciato la venuta in città, sabato 18 maggio 2024, di papa Francesco.

   «Egli ha accolto l’invito ad incontrare la Chiesa di San Zeno ed il nostro territorio urbano - ha detto il presule in apertura - definiti proprio da lui stesso “crocevia di popoli” e, quindi, spazio adatto al confronto ed al dialogo».

   «Questa terra ha dato i natali a tanti missionari e missionarie, autentici “poeti sociali” che hanno portato il vangelo in tutto il mondo, promuovendo lo sviluppo umano integrale».

   La data fatidica dell’arrivo del papa, prima sua visita nel Veneto, sarà la vigilia di Pentecoste ed a pochi giorni dalla ricorrenza tutta scaligera del patrono, San Zeno, il 21 maggio, a 1650 anni dalla sua morte.

   «Da quanto si rileva dai suoi Discorsi arrivati fino a noi, San Zeno s’è soffermato sulla vera giustizia quale madre della misericordia verso i poveri ed i miseri (cfr San Zeno, Discorsi II, 11). Sulla stessa linea si sono espressi ed hanno operato tanti veronesi, come Romano Guardini (1885 - 1968) che ha indicato la via della coesistenza, del confronto e del dialogo. Non sono mancati, poi, donne e uomini, movimenti popolari ed associazioni che hanno tenuto vivi i temi della giustizia, della pace e della cura del creato, come testimoniano le Arene di pace svoltesi in questi decenni».

   Ed appunto in Arena avverrà il primo abbraccio di papa Francesco con Verona, occasione per meditare su punti d’interesse comune quali pace, disarmo, ecologia integrale, migrazioni, lavoro, democrazia e diritti, stili di vita.

   Poi, il vicario di Cristo andrà alla Casa circondariale di Montorio per incontrare e pranzare con i detenuti. «Tra i tanti luoghi che mettono insieme povertà e cura è stato scelto questo, con le urla drammatiche che da lì salgono, ma anche segni di speranza».

   La grande concelebrazione allo stadio “Bentegodi”, infine, concluderà l’evento, con la Chiesa e la città, in Veglia di Pentecoste, «attorno al Pastore nel desiderio di poter continuare a portare i frutti dello Spirito Santo, tra cui, appunto, amore, pace e benevolenza».

   Il filo conduttore della presenza di Sua Santità è l’auspicio “Giustizia e pace si baceranno” (Sal 85,11b).

   In seguito a quanto comunicato, l’inizio del nuovo anno liturgico-pastorale, con la preghiera del Vespro di sabato 2 dicembre, alle ore 18.30, nella basilica di Sant’Anastasia, è pure il primo momento per avviare il percorso d’accoglienza del Santo Padre.

  

Le precedenti presenze di pontefici nella città scaligera

 

   Quella del 18 maggio 2024 costituirà la settima volta d’un papa a Verona.

   La storia locale rammenta le precedenti: Lucio III (Ubaldo Allucingoli, sepolto in duomo), giunto nel 1184 per restarvi circa tre anni in sede papale (il suo successore Urbano III - Uberto Crivelli - mantenne la sede episcopale sempre in città fino al 1187); Gregorio XII (Angelo Correr) nel 1414; Pio VI (Giovanni Angelico Braschi) nel 1782.

   E, in anni più recenti, Giovanni Paolo II (Karol Józef Wojtyła) nel 1988 e Benedetto XVI  (Joseph Aloisius Ratzinger) nel 2006.  

 

Servizio e foto di

Claudio Beccalossi