Andrea Purgatori, la scomparsa d'un vero giornalista

 

Da sin.: Purgatori e Beccalossi

Da sin.: Purgatori e Zuppi

 

19 luglio 2023 - Lutto nell'ambiente ristretto del vero giornalismo d'inchiesta (efficaci, ad esempio, le sue ricostruzioni televisive per "Atlantide" su LA7, Premio "Flaiano" 2019 quale miglior programma culturale), non dei raccattapalle del main stream e dei supini di tante, troppe redazioni.

È purtroppo deceduto Andrea Purgatori (Roma, 1° febbraio 1953, anche saggista, sceneggiatore ed attore), autore di inchieste "scomode" e, tra molto altro, volontà ferrea nel tener vivo l'interesse pubblico, secondo giustizia e verità, per la "strage d'Ustica" nella quale, il 27 giugno 1980, perirono le 81 persone a bordo del DC-9 Itavia decollato dall'aeroporto di Bologna-Borgo Panigale e diretto a Palermo-Punta Raisi. E, poi, arroccato nel suo costante puntare i riflettori, il più possibile senza coni d'ombra, sul caso della scomparsa della cittadina del Vaticano Emanuela Orlandi, uno dei tanti "misteri all'italiana" 

L'ho incontrato a Bologna il 27 giugno 2020 (in tempi oscuri di ossessionanti obblighi di mascherina per la pandemia da Covid-19) scambiando un breve dialogo all'interno di Palazzo Accursio, sede del Consiglio comunale felsineo. Prima, cioè, della commemorazione ufficiale del 40° anniversario della tragedia del DC-9 alla quale intervennero varie autorità (tra cui il sindaco di Bologna Virginio Merola, la presidente dell'Associazione dei parenti delle vittime della strage d'Ustica Daria Bonfietti, l'assessore del Comune di Palermo Paolo Petralia Camassa, il presidente della regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il presidente della Camera Roberto Fico).

Lo ricordo gentile, disponibile, pronto ad accogliere mie considerazioni nonostante posizioni intellettuali e politiche non collimanti, comunque nell'ottica del rispetto reciproco. 

In quell'occasione lo fotografai a colloquio col cardinale Matteo Maria Zuppi (Roma, 11 ottobre 1955), allora arcivescovo metropolita di Bologna dal 27 ottobre 2015 e dal 24 maggio 2022 presidente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), tuttora impegnato in un'estenuante missione di pace su incarico diretto di Papa Francesco per favorire una soluzione pacifica al conflitto russo-ucraino. Per questo difficile fine ha compiuto viaggi a Kiev, in Ucraina, il 5 ed il 6 giugno; a Mosca, in Russia, il 28 ed il 29 giugno; a Washington, negli Stati Uniti d'America, il 18 luglio.

Onore e memoria, quindi, per Andrea Purgatori, autentico maestro d'un giornalismo come dovrebbe essere senza manipolazioni di parte...

Claudio Beccalossi