Articolo di Alex Ziccarelli

 

 

Lutto nel mondo del giornalismo e della cultura italiana ma anche fra la gente comune per la scomparsa di Gianni Minà. Era diventato nel 2019 anche cittadino onorario di Napoli. Celebre il rapporto con Diego Armando Maradona. Tante le interviste realizzate al pibe de oro soprattutto nei momenti brutti della vita di Diego. Seppe capirlo come pochi. Erano accomunati dall'amore per Cuba e per i più deboli. Molto grande e intenso anche il rapporto con Massimo Troisi. Ci ha lasciato all'età di 84 anni, cronista e conduttore televisivo di successo ma anche di grande umanità, nonché scrittore, editore e regista di alcuni film documentari su Che Guevara, Muhammad Ali, Fidel Castro, Rigoberta Menchú, Silvia Baraldini, il subcomandante Marcos e, ovviamente, Diego Armando Maradona a cui lo legava una particolare ed affettuosa amicizia. La notizia è stata data attraverso i social con un breve comunicato, dove si ringraziava il Prof. Fioranelli e lo staff della clinica Villa del Rosario di Roma.

 

Minà è stato indubbiamente un gigante del giornalismo, notissime le sue interviste a tutti i grandi del mondo e la sua famosa agenda, dove  si dice che avesse i numeri privati di tutti potenti del globo. Poliedrico, empatico, attento, ha saputo spaziare nel mondo dell'informazione tra quotidiani e settimanali, tv in Rai, per cui ha realizzato centinaia di reportage, ideato e realizzato programmi sempre attratto fatalmente dall' America Latina, suo enorme amore. Tra il 2000 e il 2015  è stato editore e direttore della rivista letteraria "Latinoamerica e tutti i sud del mondo" e della collana di Sperling & Kupfer "Continente desaparecido", dedicata a realtà e autori latinoamericani. Ha pubblicato numerosi libri sull'America Latina. Nel 2007 ha ricevuto il Premio Kamera della Berlinale per la carriera, il più prestigioso premio al mondo per documentaristi.