Sicilia Jazz Festival 2022

 

 

Standard jazz e successi del pop con acrobazie vocali

per la quarta giornata del SJF

 

Al JazzVillage tanta bella musica piena di rhythm and blues

In scena i Conservatori siciliani, Maestri e giovani musicisti tra appuntamenti in musica ed incontri culturali

 

The New York Voices & l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Vito Giordano in scena al Teatro di Verdura

27 giugno ore 21.30

 

I Conservatori Scarlatti e Scontrino, i musicisti residenti, gli incontri culturali al Jazz Club protagonisti del JazzVillage

27 giugno a partire dalle ore 18.00

 

Il Festival organizzato dalla Regione Siciliana - Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo

in scena dal 24 giugno sino al 5 luglio con 110 concerti al Teatro di Verdura, Real Teatro Santa Cecilia, Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo e Steri

 

Standard Jazz e successi del pop con acrobazie vocali per la quarta giornata del Sicilia Jazz Festival. Non mancheranno le Street Jazz Band lungo il percorso del JazzVillage per portare tanta bella musica in gioia e colori nei suoni tra la gente che balla e canta con allegria. Tantissimi infatti i concerti in programma al JazzVillage, lungo le vie del centro storico Palermo, in cui si sta vivendo aria di festa con musica e immagini, street band ed incontri culturali. E la festa in musica continua anche nel magnifico Teatro di Verdura dove il numeroso pubblico continua ad ammirare esibizioni di stelle internazionali e produzioni orchestrali inedite e prime nazionali. Nella giornata di lunedì 27 giugno, al JazzVillage, dalle ore 18.00 il pubblico avrà l’imbarazzo della scelta su dove poter ascoltare tanta bella musica jazz seguendo un percorso nel centro storico della città: dal Real Teatro Santa Cecilia, al Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo sino a giungere a Palazzo Chiaramente Steri. La giornata continua sino a tarda serata al Teatro di Verdura, alle ore 21.30, con lo spettacolo dei New York Voices & l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Vito Giordanoi.

 

E’ da 35 anni che le New York Voices stupiscono e incantano con raffinate acrobazie vocali che danzano arditamente tra standard del jazz e successi del pop, tra capolavori della classica e musica brasiliana, tra be bop e rhythm’n’blues, tra scat e vocalese, tra swing e celebri temi cinematografici. La suggestione delle armonie canore, gli interventi solistici di grande impatto e la fantasia delle improvvisazioni ha conquistato al gruppo solida reputazione internazionale e collaborazioni illustri, tra cui quelle con Bobby McFerrin, Count Basie Orchestra, George Benson, Ivan Lins, Boston Pops e Metropole Orchestra. Nell’occasione le New York Voices sono dirette da Domenico Riina ed affiancate dalle prestigiose bacchette di Marcello Pellitteri, batterista palermitano da tempo stabilitosi negli Stati Uniti e loro abituale collaboratore.

 

Il Festival, organizzato dalla Regione Siciliana - Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, il cui coordinamento artistico è affidato alla Fondazione The Brass Group, istituita con legge del 1° febbraio 2006, n. 5, si avvale della preziosa collaborazione del Comune di Palermo, dell’Università di Palermo, delle produzioni originali del Brass Group e degli apporti dei Dipartimenti jazz dei Conservatori “Alessandro Scarlatti” di Palermo, “Arcangelo Corelli” di Messina, “Antonio Scontrino” di Trapani, “Arturo Toscanini” di Ribera e dell’Istituto superiore di studi di musica “Vincenzo Bellini” di Catania. L'obiettivo è di coinvolgere in una concreta sinergia strutturale le istituzioni didattiche regionali, i musicisti del territorio e le maestranze locali.

 

I concerti del 27 giugno

Il Sicilia Jazz Festival 2022 continua regalando note in jazz e soul agli appassionati, ai turisti, giovani e curiosi. Ricco il programma del JazzVillage del 27 giugno.

Di seguito il programma

Teatro Santa Cecilia

ore 18:00

Conservatorio di Musica A. Scarlatti di Palermo

Perspective

ore 20:00

Francesco Nicolosi

Omaggio al cinema italiano

ore 22:00

Chiara Navarra Trio

Sabor a Cuba

Chiesa dello Spasimo

ore 18:30

Reading Project

ore 20:30

Fernando Fyaman Trio

Brasilidades

ore 22:30

Salvo Riolo Quintet

Global Jazz

Palazzo Chiaramonte (Steri)

ore 19:30

Conservatorio di Musica

A. Scontrino di Trapani

Sicily West Coast Band

ore 21:30

Conservatorio di Musica

A. Scontrino di Trapani

Soleras Quartet

 

L’ Installazione Urbana

Altra peculiarità del Sicilia Jazz Festival è la realizzazione di una Installazione Urbana, un monumento en plein air ideato e progettato dall’architetto Laura Galvano dell’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo che quest’anno si è avvalsa della collaborazione del fotografo ufficiale del Brass Group Arturo di Vita e del coordinamento editoriale di Rosanna Minafò. Il tutto si snoderà lungo il Vicolo Valguarnera, la Via Canta Vespri e le Piazze Croce dei Vespri e Teatro Santa Cecilia, costeggiando, in vario modo Palazzo Gangi di Valguarnera, il Teatro Santa Cecilia. Lungo il percorso al JazzVillage si potranno ammirare le fotografie di Arturo Di Vita in dimensioni grandissime con le immagini di artisti internazionali che si sono esibiti al Brass Group, quelle dei big del Sicilia Jazz Festival 2021, dell’Orchestra Jazz Siciliana con i direttori Domenico Riina, Antonio Pedone e Vito Giordano. Ed infine una ultima zona dedicata alle Donne del Jazz per le Donne dell’Ukraina. Queste sono tutte foto di artiste che nell’arco degli anni si sono esibite al Brass. La tematica infatti di quest'anno è proprio dedicata al JAZZ come strumento e linguaggio universale di libertà compreso a livello internazionale, senza confini, una libertà sociale e quindi di pace e di unione dei popoli. Le immagini su tela saranno esposte tra gli edifici del quartiere secolare di Palermo, come una teoria di lenzuola sotto il sole trasportate dal vento. L'artificio urbano, così considerato, connotando l'anima popolare dei quartieri siciliani e della stessa musica jazz, perchè la musica non ha confini, le note giungono in ogni luogo, anche per confortare, per far gioie e rendere ogni dimensione piena di passione e amore.

 

L’evento nell’evento: gli Incontri al Jazz Club

Il Sicilia Jazz Festival non è solamente musica. E’ infatti intento degli organizzatori realizzare un focus su alcuni momenti letterari e culturali denominati Incontri al Jazz Club. Un evento nell’evento curato dal Centro Studi del Brass Group, diretto da Domenico Cogliandro, a cui ha collaborato anche Rosanna Minafò. Nella intensa scaletta del SJF, gli Incontri al Jazz Club si terranno alle ore 19.30. L'idea è quella di creare dei momenti dedicati alla letteratura, arte fotografica e video, creando degli incontri tematici rivolti al pubblico presente che verrà direttamente coinvolto nella interazione con scrittori, musicisti ed esperti del settore del mondo della musica Jazz proprio perchè il jazz è un linguaggio universale nella sua identità di improvvisazione. Tra coloro che presenteranno i loro libri ci saranno giornalisti e scrittori nazionali del settore jazzistico come Alceste Ayroldi di Musica Jazz, Gerlando Gatto di A proposito di Jazz, Leonardo Lodato caporedattore cultura e spettacoli de La Sicilia, Santo Piazzete noto romanziere che pubblica per la casa editrice Sellerio e tanti altri ancora. Il 27 giugno alle ore 19.30 verrà presentato l’incontro Ritrovare il Tempo Perduto. Suggestioni per l’arte e la cultura. Con Roberto Albergoni, Nicola Bravo, Rosalba Colla, Domenico Cogliandro. “La Fondazione The Brass Group persegue senza fini di lucro la diffusione dell’arte e della cultura musicale contemporanea e del XX secolo”, così recita il primo articolo del suo Statuto. In tal senso il Sicilia Jazz Fest si propone come una rassegna musicale, ma la varietà di soggetti che vi si incontrano lo fa diventare non casuale crocevia tra personalità che, sulla base delle loro esperienze, sanno di poter proporre un dialogo aperto mettendo assieme competenze, identità, storie che con la musica possono incrociarsi. Questa l’idea che ha suggerito l’incontro, in una fase storica caratterizzata dalla “distanza” come modalità relazionale necessaria ma non sufficiente a creare relazioni stabili e durature. Il nodo della creatività come elemento caratterizzante delle diverse esperienze mette assieme l’associazione Meno, il Festival Animaphix, la Marina di Libri e il Centro Studi Brass Group Jazz Museum. Cosa può nascere dal confronto?

 

Ad animare il JazzVillage anche quest'anno anche le Marching Brass Street Band che ogni pomeriggio dal 25 giugno al 5 luglio scorreranno lungo le aree pedonali del centro storico di Palermo, uno tra i più estesi d’Europa, per far respirare aria di musica e note in jazz. In programma tantissimi concerti dei residenti nei siti dedicati al JazzVillage. Gli abbonamenti per i dodici concerti del teatro di Verdura, per i concerti delle sedi del Village ed i biglietti delle singole esibizioni sono disponibili su www.bluetickets.it. Costo dell’abbonamento al Teatro di Verdura a partire da 90€, biglietti singoli al Teatro di Verdura a partire da 10€, abbonamento rassegna completa Village 30€, abbonamento giornaliero Village 10€.

 

Ufficio stampa Sicilia Jazz Festival 2022 Rosanna Minafò 

 

 

 

Grandi apprezzamenti e applausi del pubblico per il  Sicilia Jazz Festival 2022

 

 

La terza giornata del Festival con tantissimi protagonisti al Jazz Village

Conservatori siciliani, Maestri e  giovani musicisti tra appuntamenti in musica ed incontri culturali

 

 Raphael Gualazzi & l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro  Giuseppe Vasapolli in scena al Teatro di Verdura

26 giugno ore 21.30

 

I Conservatori Scarlatti e Toscanini, i musicisti residenti, gli incontri culturali al Jazz Club  protagonisti del JazzVillage

26 giugno a partire dalle ore 18.00

 

Il Festival organizzato dalla Regione Siciliana - Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo

 in scena dal 24 giugno sino al 5 luglio con 110 concerti al Teatro di Verdura, Real Teatro Santa Cecilia, Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo e Steri

 

Grandi apprezzamenti e applausi del pubblico per il  Sicilia Jazz Festival 2022

 

La terza giornata del Festival con tantissimi protagonisti al Jazz Village

Conservatori siciliani, Maestri e  giovani musicisti tra appuntamenti in musica ed incontri culturali

 

 Raphael Gualazzi & l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro  Giuseppe Vasapolli in scena al Teatro di Verdura

26 giugno ore 21.30

 

I Conservatori Scarlatti e Toscanini, i musicisti residenti, gli incontri culturali al Jazz Club  protagonisti del JazzVillage

26 giugno a partire dalle ore 18.00

 

Il Festival organizzato dalla Regione Siciliana - Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo

 in scena dal 24 giugno sino al 5 luglio con 110 concerti al Teatro di Verdura, Real Teatro Santa Cecilia, Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo e Steri

 

In scena il JAZZ in tutte le sue declinazioni. Con questo proposito comincia la terza giornata del Sicilia Jazz Festival 2022. Tantissimi i concerti in programma al JazzVillage, lungo le vie del centro storico Palermo, in cui si sta vivendo aria di festa con musica, colori, immagini, street band ed incontri culturali. E la festa in musica continua anche nel magnifico Teatro di Verdura dove il numeroso pubblico continua ad ammirare esibizioni di stelle internazionali e produzioni orchestrali  inedite e prime nazionali.  Nella giornata di domenica 26 giugno, al JazzVillage, dalle ore 18.00 il pubblico avrà l’imbarazzo della scelta su dove poter ascoltare tanta bella musica jazz seguendo un percorso nel centro storico della città: dal Real Teatro Santa Cecilia, al Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo sino a giungere a Palazzo Chiaramente Steri. La giornata continua sino a tarda serata al Teatro di Verdura, alle ore 21.30, con lo spettacolo di Raphael Gualazzi  & l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Giuseppe Vasapolli. Gualazzi oramai è divenuto in assoluto un musicista internazionale che con le sue forme stilistiche di freschezza e attualità  riesce ad incantare sempre l’ascoltatore. I concerti al Teatro di verdura sono presentati da un madrina d’eccezione, Carmen Avellone, la nota cantante e docente di classe jazz della Scuola Popolare del Brass Group, nonché una delle cinque Ladies, gruppo che negli ultimi anni ha spopolato in tutta la Sicilia.

 

Il Festival, organizzato dalla Regione Siciliana - Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, il cui coordinamento artistico è affidato alla Fondazione The Brass Group, istituita con legge del 1° febbraio 2006, n. 5,  si avvale della preziosa collaborazione del Comune di Palermo, dell’Università di Palermo, delle produzioni originali del Brass Group e degli apporti dei Dipartimenti jazz dei Conservatori “Alessandro Scarlatti” di Palermo, “Arcangelo Corelli” di Messina, “Antonio Scontrino” di Trapani, “Arturo Toscanini” di Ribera e dell’Istituto superiore di studi di musica “Vincenzo Bellini” di Catania. L'obiettivo è di coinvolgere in una concreta sinergia strutturale le istituzioni didattiche regionali, i musicisti del territorio e le maestranze locali.

 

I concerti del 26 giugno

Il Sicilia Jazz Festival 2022 continua regalando note in jazz e soul agli appassionati, ai turisti, giovani e curiosi. Ricco il programma del JazzVillage del 26 giugno. Il sipario si aprirà inizialmente al Teatro Santa Cecilia, alle ore 18.00 con il Conservatorio di Musica Arturo Toscani di Ribera con Giammichele Taormina & students con il concerto Charles Mingus Project: Centennial Mingus, alle ore 20.00 sarà la volta di Paolo Vicari Quartet Jazz standards per finire alle ore 22.00 in scena Simona Trentacoste Quartet sempre con Jazz standards. Al Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo, ore 18.30 il testimone passa al Conservatorio di Musica Alessandro Scarlatti di Palermo con Jackinthebox, mentre alle 19.30 il terzo appuntamento della iniziativa culturale Incontri al Jazz Club, allo Spasimo, con la presentazione del libro fotografico Brasschrome, edito dal Brass Group, alla presenza del Maestro Ignazio Garsia, Domenico Cogliandrdo e Gigi Razete, si continua ore 20.30 con Valeria Milazzo e Pierpaolo Petta Quartet From Brasil to France  per concludere alle ore 22.30 con Roberto Gervasi Trio in scena con My Jazzy Accordion. Il viaggio in musica continua a Palazzo Chiaramonte Steri alle ore 19:30  con una new entry tra le partnership del Sicilia Jazz Festival, il Liceo Musicale Regina Margherita di Palermo che si esibisce con la propria Orchestra Jazz composta da giovanissimi e talentuosi allievi. Nel magico teatro palermitano sito nella zona ai Colli, il sipario si aprirà con lo spettacolo del pianista e cantante internazionale Raphael Gualazzi & l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Giuseppe Vasapolli. Gualazzi è un cantautore decisamente atipico, intanto perché non proviene da alcun talent show, possiede solida preparazione, vanta buona esperienza internazionale e possiede una vocalità molto personale, tutte doti che gli hanno consentito negli anni di affermarsi (anche a Sanremo e all’Eurovision Song Contest); ma soprattutto è atipico perché è ottimo pianista e perché i suoi tasti sanno restituire freschezza e attualità a forme stilistiche che sembravano appartenere al passato, come ragtime, stride, boogie, swing e blues. In questa deliziosa incertezza tra jazz e canzone, Gualazzi propone, in esclusiva per il Sicilia Jazz Festival, una rilettura dei suoi brani più famosi arrangiati per big band da Stefano Nanni e da Giuseppe Vasapolli (che è anche sul podio dell’orchestra).

 

L’ Installazione Urbana

Altra peculiarità del Sicilia Jazz Festival è la realizzazione di una Installazione Urbana, un monumento en plein air ideato e progettato dall’architetto Laura Galvano dell’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo che quest’anno si è avvalsa della collaborazione del fotografo ufficiale del Brass Group Arturo di Vita e del coordinamento editoriale di Rosanna Minafò. Il tutto si snoderà lungo il Vicolo Valguarnera, la Via Canta Vespri e le Piazze Croce dei Vespri e Teatro Santa Cecilia, costeggiando, in vario modo Palazzo Gangi di Valguarnera, il Teatro Santa Cecilia. Lungo il percorso al JazzVillage si potranno ammirare le fotografie di Arturo Di Vita in dimensioni grandissime con le immagini di artisti internazionali che si sono esibiti al Brass Group, quelle dei big del Sicilia Jazz Festival 2021, dell’Orchestra Jazz Siciliana con i direttori Domenico Riina, Antonio Pedone e Vito Giordano. Ed infine una ultima zona dedicata alle Donne del Jazz per le Donne dell’Ukraina. Queste sono tutte foto di artiste che nell’arco degli anni si sono esibite al Brass. La tematica infatti di quest'anno è proprio dedicata al JAZZ come strumento e linguaggio universale di libertà compreso a livello internazionale, senza confini, una libertà sociale e quindi di pace e di unione dei popoli. Le immagini su tela saranno esposte  tra gli edifici del quartiere secolare di Palermo, come una teoria di lenzuola sotto il sole trasportate dal vento. L'artificio urbano, così considerato, connotando l'anima popolare dei quartieri siciliani e della stessa musica jazz, perchè la musica non ha confini, le note giungono in ogni luogo, anche per confortare, per far gioie e rendere ogni dimensione piena di passione e amore.

 

L’evento nell’evento: gli Incontri al Jazz Club

Il Sicilia Jazz Festival non è solamente musica. E’ infatti intento degli organizzatori realizzare un focus su alcuni momenti letterari e culturali denominati Incontri al Jazz Club. Un evento nell’evento curato dal Centro Studi del Brass Group, diretto da Domenico Cogliandro, a cui ha collaborato anche Rosanna Minafò. Nella intensa scaletta del SJF, gli  Incontri al Jazz Club si terranno alle ore 19.30. L'idea è quella di creare dei momenti dedicati alla letteratura, arte fotografica e video, creando degli incontri tematici rivolti al pubblico presente che verrà direttamente coinvolto nella interazione con scrittori, musicisti ed esperti del settore del mondo della musica Jazz proprio perchè il jazz è un linguaggio universale nella sua identità di improvvisazione. Tra coloro che presenteranno i loro libri ci saranno giornalisti e scrittori nazionali del settore jazzistico come Alceste Ayroldi di Musica Jazz,  Gerlando Gatto di A proposito di Jazz, Leonardo Lodato caporedattore cultura e spettacoli de La Sicilia, Santo Piazzete noto romanziere che pubblica per la casa editrice Sellerio e tanti altri ancora. Il 26 giugno alle ore 19.30 verrà presentato il libro fotografico Brasschrome con il Maestro Ignazio Garsia, Domenico Cogliandro e Gigi Razete. Brasschrome è un album di immagini a colori di Luigi Giuliana. Scatti su pellicola per diapositive di concerti del Brass Group realizzati tra il 1976 e il 1990, al cui interno scorrono le immagini di diversi luoghi dove il Brass ha realizzato concerti ed incontri musicali come il Jazz Club. La storica sede del primo jazz club a Palermo in Via Duca della Verdura 82 che, in origine, era la cantina presa in affitto per le prove della Brass Group Big Band. Il Club venne inaugurato dal primo concerto di Irio De Paula, con Afonso Vieira, Manlio Salerno e Ignazio Garsia il 22 febbraio 1974. Ed ancora si vedono le foto della Big Band del Brass, oggi Orchestra Jazz Siciliana, uno dei motivi trainanti della nascita del Brass (come band di ottoni, brass, appunto) a Palermo. “La sua costituzione, scrive Luigi Giuliana, precede l’esistenza stessa del Brass come associazione musicale”. Sulla iniziativa interviene il professore Cogliandro “Brasschrome è il risultato di tre input che la Fondazione The Brass Group ha chiesto al proprio Centro Studi e alla Brass Jazz Library (unica biblioteca di jazz in Italia con certificazione OPAC), che hanno sede nei locali attigui al Teatro Santa Cecilia. In primis c’è la richiesta di sistematizzazione del patrimonio culturale del Brass, quindi la realizzazione di un servizio che possa essere utile alla città, e poi di mantenere alti il senso e gli indirizzi della ricerca. Le ritrovate fotografie a colori di Luigi Giuliana sono espressione di questo lavoro, e il catalogo - che contiene immagini inedite e tre testi (di Domenico Cogliandro, Gigi Razete e Rosanna Minafò) che lo accompagnano - ne è testimonianza”.  

 

Ad animare il JazzVillage anche quest'anno anche le Marching Brass Street Band che ogni pomeriggio dal 25 giugno al 5 luglio scorreranno lungo le aree pedonali del centro storico di Palermo, uno tra i più estesi d’Europa, per far respirare aria di musica e note in jazz. In programma tantissimi concerti dei residenti nei siti dedicati al JazzVillage. Gli abbonamenti per  i dodici concerti del teatro di Verdura, per i concerti delle sedi del Village ed i biglietti delle singole esibizioni sono disponibili su www.bluetickets.it. Costo dell’abbonamento al Teatro di Verdura a partire da 90€, biglietti singoli al Teatro di Verdura a partire da 10€, abbonamento rassegna completa Village 30€, abbonamento giornaliero Village 10€.

 

Ufficio stampa Sicilia Jazz Festival 2022 Rosanna Minafò

 

Bio artisti del 26 giugno - Real Teatro Santa Cecilia

Conservatorio di Musica Arturo Toscani di Ribera con Giammichele Taormina & students con il concerto Charles Mingus Project: Centennial Mingus ore 18.30

Formazione: Giammichele Taormina voce narrante, Giuseppe Oliveri batteria, Fulvio Buccafusco contrabasso, Alessandro Scibetta sax, Marco Caterina sax, Rodolfo Pagano pianoforte.

Tra i progetti di questa seconda edizione del Sicilia Jazz Festival proposti dal Conservatorio Toscanini di Ribera, sarà di rilievo lo spettacolo "Charles Mingus Project", omaggio per i cento anni dalla nascita del grande contrabbassista e celebre compositore statunitense. Il "Charles Mingus Project" si incentrerá su musiche dello stesso Mingus eseguite da un quintetto di allievi del Toscanini inframezzate da scritti ed estratti biografici estrapolati da "Peggio di un Bastardo", scioccante autobiografia pubblicata dall'indimenticabile contrabbassista di Nogales scomparso nel 1979.

Il  musicologo speicialista della storia del Jazz Gianmichele Taormina, prendendo spunto dall'autobiografia scritta da Charles Mingus, racconterà la storia del grande jazzista contrabbassista, pianista e compositore statunitense coadiuvato dalla band degli studenti del dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali del Conservatorio di Musica Arturo Toscanini di Ribera-Agrigento.

 

Paolo Vicari Quartet Jazz standards ore 20.00

Formazione: Giuseppe Asero: Sax Contralto, Piero Leveratto: Contrabbasso, Mauro Schiavone: Pianoforte, Paolo Vicari: Batteria.

Paolo Vicari, eclettico batterista ennese tra i più acclamati e attivi musicisti jazz sul territorio nazionale. Batterista stabile dell'Orchestra Jazz Siciliana, dell'Orchestra Nazionale Jazz e del noto trombettista Roy Paci. Docente di Batteria Jazz presso il Conservatorio "A.Toscanini" di Ribera e presso la Fondazione The Brass Group di Palermo.Ha studiato presso il Kug Jazz Institute di Graz (Austria) e presso il Conservatorio "A.Scarlatti" di Palermo conseguendo la laurea con il massimo dei voti. Vanta collaborazioni con importanti musicisti del panorama jazzistico internazionale: Ron Carter, Kurt Elling, Cyrille Aimée, Russel Malone, Patti Austin, Bobby Watson, Camille Bertault, Mario Biondi, Fabrizio Bosso, Claudio Fasoli, e molti altri. In occasione del Sicilia Jazz Festival presenta un quartetto d'eccezione composto da Mauro Schiavone al pianoforte, Piero Leveratto al contrabbasso e Giuseppe Asero al Sax Alto. Il repertorio proposto spazia attraverso i grandi classici del songbook americano. La scelta dei brani offre un tributo agli artisti che hanno influenzato il percorso musicale del batterista e leader del gruppo.

 

Simona Trentacoste Quartet sempre con Jazz standards ore 22.00

Formazione: Simona Trentacoste – voce Ciccio Leo – pianoforte Diego Tarantino – contrabbasso Luca Trentacoste - batterai

Il progetto Simona Trentacoste 4th "Reinventarmi” nasce dall’idea di un concerto che sia un viaggio raccontato attraverso dei brani originali scritti e composti dalla stessa cantante. I brani sposano stilisticamente le sonorità del jazz classico influenzato da tratti ritmici moderni e l’intervento, talvolta, dell’elettronica ed i testi sono rigorosamente in italiano. Una formazione eclettica che interpreterà degli arrangiamenti freschi e di godibile fruizione. Non mancherà qualche riarrangiamento di brani del panorama internazionale.

 

Bio artisti del 26 giugno - Spasimo

Conservatorio di Musica Alessandro Scarlatti di Palermo con Jackinthebox ore 18.30

Formazione Docenti e studenti del Conservatorio Scarlatti di Palermo

Un progetto innovativo che vedi forme stilistiche particolare per un impegno sonoro raffinato e raccolto per la valorizzazione e lo svillppo dei giovani talenti del Conservatorio.

 

Roberto Gervasi Trio in scena con My Jazzy Accordion ore 20.00

Formazione: Roberto Gervasi- fisarmonica, Fabrizio Giambanco – batteria, Davide Inguaggiato- contrabasso.

In Italia, tralasciando rari casi, la fisarmonica non è mai stata considerata uno strumento colto. La ritroviamo infatti quasi unicamente impiegata nel mondo folcloristico e popolare.Negli ultimi anni si è assistito a una sostanziale rivalutazione delle potenzialità di questo versatile strumento, anche nella musica classica e nel jazz. Con "My Jazzy Accordion" il fisarmonicista siciliano Roberto Gervasi mette su uno spettacolo che rende omaggio a questo strumento proprio nell'ambito della musica jazz, ispirandosi a grandi maestri come Charlie Parker, Dizzy Gillespie, Bud Powell e il mentore fisarmonicista Frank Marocco. Per l'occasione Roberto Gervasi è accompagnato sul palco dal contrabbassista Davide Inguaggiato e dal batterista Fabrizio Giambanco.

 

Bio artisti del 26 giugno - Steri

Queen Margareth Jazz Band  del Liceo Musicale Regina Margherita ore 19.30

Formazione: Cataldo Barreca direzione e arrangiamenti, allievi del Liceo Musicale Regina Margherita

Il progetto musicale nasce da un lavoro intenso e peculiare per riprendere un percorso degli standard jazz come Summertime, Harlem Nocturne, Birdland.

 

 

 

 

 

Continua con successo il Sicilia Jazz Festival 2022

La seconda giornata ricca di appuntamenti

tra musica, masterclass e incontri culturali

 

Sarah Jane Morris e l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Gabriele Comeglio in scena al Teatro di Verdura

 

La Concertgebauw con Trintije Oosterhuis, i musicisti residenti, gli incontri culturali al Jazz Club e la masterclass protagonisti del JazzVillage

 

Il Festival organizzato dalla Regione Siciliana - Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo

sarà in scena dal 24 giugno sino al 5 luglio con 110 concerti al Teatro di Verdura, Real Teatro Santa Cecilia, Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo e Steri

 

Il Sicilia Jazz Festival continua la sua carrellata di concerti, masterclass ed incontri culturali. Il 25 giugno un cartellone ricchissimo e fitto di incontri. La giornata di sabato 25 giugno, nello spazio del JazzVillage, sarà animata già a partire dalle ore 11.00 al Jazz Club nel Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo, dalla Masterclass della Concertgebouw Jazz Orchestra inserita nell’off del Festival Incontri al Jazz Club, organizzati dal Centro Studi del Brass Group diretto dal professore Domenico Cogliandro, a cui potranno partecipare gratuitamente sia giovani che il pubblico di ogni età. Nel pomeriggio, dalle ore 18.00 il pubblico avrà l’imbarazzo della scelta su dove poter ascolta tanta bella musica jazz seguendo un percorso nel centro storico della città dal Real Teatro Santa Cecilia, al Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo sino a giungere a Palazzo Chiaramente Steri. La giornata continua sino a tarda serata, alle ore 21.30 in scena al Teatro di Verdura, la voce soul e emotivamente intensa di Jarah Jane Morris e l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Gabriele Comeglio. I concerti al Teatro di verdura sono presentate da un madrina d’eccezione, Carmen Avellone, la nota cantante e docente di classe jazz della Scuola Popolare del Brass Group, nonché una delle cinque Ladies, gruppo che negli ultimi anni ha spopolato in tutta la Sicilia.

 

Il Festival, organizzato dalla Regione Siciliana - Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo, il cui coordinamento artistico è affidato alla Fondazione The Brass Group, istituita con legge del 1° febbraio 2006, n. 5, si avvale della preziosa collaborazione del Comune di Palermo, dell’Università di Palermo, delle produzioni originali del Brass Group e degli apporti dei Dipartimenti jazz dei Conservatori “Alessandro Scarlatti” di Palermo, “Arcangelo Corelli” di Messina, “Antonio Scontrino” di Trapani, “Arturo Toscanini” di Ribera e dell’Istituto superiore di studi di musica “Vincenzo Bellini” di Catania. L'obiettivo è di coinvolgere in una concreta sinergia strutturale le istituzioni didattiche regionali, i musicisti del territorio e le maestranze locali.

 

I concerti del 25 giugno

Il Sicilia Jazz Festival 2022 continua regalando note in jazz e soul agli appassionati, ai turisti, giovani e curiosi. Intenso ed accattivante il programma del JazzVillage del 25 giugno. Il sipario si aprirà inizialmente al Teatro Santa Cecilia, alle ore 18.00 con Carlo Butera che si esibirà con il concerto Jazz Manouche Trio, alle ore 2.:00 sarà la volta di Gianni Gebbia and Mederic Collignon Quartet con l’omaggio a Sidney Bechet per finire alle ore 22.00 in scena Alessandra Bertolino con SefarJazz. Al Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo, ore 18.30 il testimone passa ad Antonella Leotta Quartet con Jazz standards, mentre alle 19.30 il secondo appuntamento della iniziativa culturale Incontri al Jazz Club, Incontri al Jazz Club allo Spasimo Dal suono all’immagine con Arturo Di Vita, Rosanna Minafò e Norman Vitale, si continua ore 20.30 con Vincenzo Palermo project con Rio Bahia Afro Brasil - Viaggio in Brasile per concludere alle ore 22.30 con Paolo Sorge Quartet in Mirroring. Il viaggio in musica continua a Palazzo Chiaramonte Steri alle ore 19:30 con la partecipazione di una delle più rinomate Orchestre jazz a livello internazionale, la Concertgebouwn Jazz Orchestra, con la rinomata artista olandese Trijntje Oosterhuis. In questa occasione verrà presentato in anteprima mondiale un nuovo repertorio dedicato a Frank Sinatra che è senza dubbio il più grande cantante jazz e crooner del 20° secolo. Le collaborazioni di Sinatra con big band come Tcommy Dorsey, Count Basie e Nelson Riddle sono stati i momenti salienti della sua carriera e hanno segnato il suo suono riconoscibile. La cantante olandese Trijntje Oosterhuis si unisce in una armonia perfetta con la Concertgebouw Jazz Orchestra e porta in scena classici come Fly Me To The Moon e The Lady is a Tramp con nuovi arrangiamenti. Trijntje interpreta il suono tipico di Sinatra a modo suo e da una prospettiva femminile. Particolare attenzione è rivolta ai suoi lavori meno conosciuti come In The Wee Small Hours of the Morning, Mack the Knife e You Make Me Feel So Young. Si continua, alle ore 21.30 in un altro sito storico prezioso di Palermo, il Teatro di Verdura. Nel magico teatro palermitano nella zona ai Colli, il sipario si aprirà con lo spettacolo della cantante internazionale Jarah Jane Morris e l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Gabriele Comeglio. L’eclatante estensione vocale (ben quattro ottave), il timbro scurissimo e la passionalità del tratto interpretativo fanno di Sarah Jane Morris una delle figure più emozionanti del panorama musicale europeo. Dopo aver segnato la stagione aurea del pop a fianco di artisti come Communards, Eurythmics, Astrud Gilberto, Simply Red ed altri (in coppia con Riccardo Cocciante vinse anche il festival di Sanremo del 1991), la rossa cantante britannica da tempo privilegia un repertorio di notevole spessore, tra jazz, blues, soul, funky e rhythm’n’blues, che ne esalta le doti interpretative. A dirigerla in una magnifica selezione di standard del jazz e classici di Van Morrison e Burt Bacharach è l’esperta bacchetta di Gabriele Comeglio, apprezzato anche come sassofonista, arrangiatore e compositore (sue le sigle di trasmissioni televisive come “Quelli che il calcio”, “La Domenica Sportiva” e “Che tempo che fa”).

 

L’ Installazione Urbana

Altra peculiarità del Sicilia Jazz Festival è la realizzazione di una Installazione Urbana, un monumento en plein air ideato e progettato dall’architetto Laura Galvano dell’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo che quest’anno si è avvalsa della collaborazione del fotografo ufficiale del Brass Group Arturo di Vita e del coordinamento editoriale di Rosanna Minafò. Il tutto si snoderà lungo il Vicolo Valguarnera, la Via Canta Vespri e le Piazze Croce dei Vespri e Teatro Santa Cecilia, costeggiando, in vario modo Palazzo Gangi di Valguarnera, il Teatro Santa Cecilia. Lungo il percorso al JazzVillage si potranno ammirare le fotografie di Arturo Di Vita in dimensioni grandissime con le immagini di artisti internazionali che si sono esibiti al Brass Group, quelle dei big del Sicilia Jazz Festival 2021, dell’Orchestra Jazz Siciliana con i direttori Domenico Riina, Antonio Pedone e Vito Giordano. Ed infine una ultima zona dedicata alle Donne del Jazz per le Donne dell’Ukraina. Queste sono tutte foto di artiste che nell’arco degli anni si sono esibite al Brass. La tematica infatti di quest'anno è proprio dedicata al JAZZ come strumento e linguaggio universale di libertà compreso a livello internazionale, senza confini, una libertà sociale e quindi di pace e di unione dei popoli. Le immagini su tela saranno esposte tra gli edifici del quartiere secolare di Palermo, come una teoria di lenzuola sotto il sole trasportate dal vento. L'artificio urbano, così considerato, connotando l'anima popolare dei quartieri siciliani e della stessa musica jazz, perchè la musica non ha confini, le note giungono in ogni luogo, anche per confortare, per far gioie e rendere ogni dimensione piena di passione e amore.

 

L’evento nell’evento: gli Incontri al Jazz Club

Il Sicilia Jazz Festival non è solamente musica ma è intento degli organizzatori realizzare un focus su alcuni momenti letterari e culturali denominati Incontri al Jazz Club. Un evento nell’evento curato dal Centro Studi del Brass Group, diretto da Domenico Cogliandro, a cui ha collaborato anche Rosanna Minafò. All’interno del Complesso Santa Maria dello Spasimo verranno realizzati ben otto incontri ed una masterclass con la Concertgebouw Jazz Orchestra che si terrà alle ore 11.00 del 25 giugno. Nella intensa scaletta del SJF, gli Incontri al Jazz Club si terranno alle ore 19.30. L'idea è quella di creare dei momenti dedicati alla letteratura, arte fotografica e video, creando degli incontri dedicati e tematici rivolti al pubblico presente che verrà direttamente coinvolto nella interazione con scrittori, musicisti ed esperti del settore del mondo della musica Jazz proprio perchè il jazz è un linguaggio universale nella sua identità di improvvisazione. Tra coloro che presenteranno i loro libri ci saranno giornalisti e scrittori nazionali del settore jazzistico come Alceste Ayroldi di Musica Jazz, Gerlando Gatto di A proposito di Jazz, Leonardo Lodato caporedattore cultura e spettacoli de La Sicilia, Santo Piazzete noto romanziere che pubblica per la casa editrice Sellerio e tanti altri ancora. Il 25 giugno alle ore 19.30 verrà presentato l’incontro Dal suono all’immagine con Arturo Di Vita, Rosanna Minafò e Norman Vitale. L’esperienza audiovisiva del Sicilia Jazz Festival. Un festival rappresenta una kermesse di artisti che si succedono, e lo scorso anno si sono susseguiti, con una certa cadenza oraria su palchi diversi, proponendo un’offerta varia per pubblici differenti. Il SJF 2021 ha rappresentato certamente una novità nel cartellone degli eventi isolani e nazionali, mescolando linguaggi musicali - tra melting pot e mainstream - sotto l’egida di un modello che ha rappresentato la novità delle esperienze musicali del XX secolo: il jazz. Ma è stato anche un Festival raccontato da soggetti differenti, per esperienza e visibilità, per qualità della narrazione e personalità. Questo incontro intende ricucire la relazione con il SJF 2021, evidenziando quali siano stati i modi di affrontare la rappresentazione dell’articolazione dell’offerta musicale tra fotografia e video, in cui la giornalista Rosanna Minafò si confronterà con il fotografo ufficiale del Brass, Arturo Di Vita, e con Norman Vitale, direttore dell’agenzia palermitana Luce.

 

Ad animare il JazzVillage anche quest'anno anche le Marching Brass Street Band che ogni pomeriggio dal 25 giugno al 5 luglio scorreranno lungo le aree pedonali del centro storico di Palermo, uno tra i più estesi d’Europa, per far respirare aria di musica e note in jazz. In programma tantissimi concerti dei residenti nei siti dedicati al JazzVillage. Gli abbonamenti per i dodici concerti del teatro di Verdura, per i concerti delle sedi del Village ed i biglietti delle singole esibizioni sono disponibili su www.bluetickets.it. Costo dell’abbonamento al Teatro di Verdura a partire da 90€, biglietti singoli al Teatro di Verdura a partire da 10€, abbonamento rassegna completa Village 30€, abbonamento giornaliero Village 10€.

 

Ufficio stampa Sicilia Jazz Festival 2022 Rosanna Minafò

 

Bio artisti del 25 giugno - Real Teatro Santa Cecilia

Carlo Butera Jazz Manouche Trio ore 18.00

Formazione: Carlo Butera ( Chitarra Manouche), Gabriele Lomonte ( Chitarra Manouche), Mattia Franchina ( Contrabbasso)

Il Trio Jazz Manouche nasce da un’idea di Carlo Butera e Gabriele Lomonte da anni impegnati nella divulgazione del genere. Il loro repertorio propone una panoramica che va dai brani più conosciuti del chitarrista Django Reinhardt ai classici evergreen della swing era al bebop e composizioni originali. Questa formazione da anni si impegna a far conoscere anche in Italia questo “stile” elegante e virtuoso di suonare la chitarra acustica e di diffondere il genere musicale gypsy che è poco noto da noi e molto più diffuso all’estero. La chiave distintiva del progetto è la cura degli arrangiamenti e la varietà dei colori e delle sfumature proposti. Il loro percorso si è sviluppato tra i jazz club e i festival, con importanti collaborazioni tra cui spiccano quella con Angelo Debarre, Stochelo Rosenberg, Samson Schmitt, Dorado Schmitt, Lollo Meier.

 

Gianni Gebbia - Mederic Collignonore 20.00

Formazione: Gianni GEBBIA sax soprano, Mederic Collignon - tromba, Gabrio Bevilacqua - contrabbasso, Carmelo Graceffa - batteria. In collaborazione con L’institut francaise di Palermo.

Questa collaborazione tra il sassofonista Gianni Gebbia ed il trombettista francese Mederic Collignon, è Iniziata grazie all’istituto francese di Palermo. Collignon ha vinto alcuni tra i più ambiti premi del mi do jazzistico : Grand Prix du disque nel 2006 per il suo Porgy and Bess in solo, premio Django Reinhardt nel 2008 e del Django d’Or nel 2009. Collaboratore di artisti del calibro di Louis Sclavis e Michel Portal, Mederic Collignon è dotato di una tecnica e di una inventività straordinarie nonché di una presenza teatrale fuori dal comune. I due leader accompagnati dall’ormai consolidata ritmica composta da Carmelo Graceffa e Gabrio Bevilacqua si esibiranno in un omaggio a Sidney Bechet dove, assieme ai temi del leggendario sassofonista afroamericano, appaiono spesso i temi composti da Gebbia e Collignon. Un concerto sorprendente e funambolico.

 

Alejandra Bertolino Garciaore 22.00

Formazione: Alejandra Bertolino Garcia – Voce, Harmonium, Silvio Natoli – Chitarra, Oud, Viella, Joe Costantino – Pianoforte, Francesco Di Stasio - Contrabasso, Antonio Puztu – Duduk, Flauti Armeni, Clarinetto, Sax, Salvo Compagno – Siko, Tinaja, Tammorra, Tamburo del mare.

Con il Jazz nel bagaglio, un viaggio tra le voci del Mediterraneo fusesi nella musica Sefardita in eterna evoluzione. SefarJazz, fonde insieme il Jazz e la musica ebraica sefardità, una combinazione che caratterizza, oggi la mia identità musicale. Descrive un viaggio di scoperta, acquisizione e ideazione, ma anche un’esperienza intima e profonda. Il jazz, forse, è l'unica vera nuova musica del Novecento, che ha percorso in un secolo rivolgimenti stilistici analoghi a quelli che la musica popolare ha vissuto in molti secoli. Mille sono i modi con cui il jazz ha ampliato i suoi orizzonti, rivedendo questa o quell’altra condizione per dar vita a nuove possibilità espressive. L’obiettivo del progetto è quello di arrivare al cuore del rapporto tra la musica ebraica e il jazz; esploreremo il repertorio tradizionale sefardita in una chiave di lettura del tutto nuova della moderna improvvisazione jazzistica e in una personale interpretazione di brani. Ma è anche un viaggio ideale alla scoperta della penetrazione delle sonorità ebraiche nel mainstream Americano, con particolare riferimento all'analisi di composizioni divenute dei veri e propri classici della tradizione jazzistica, citando brani tratti dal repertorio della musica Klezmer e della canzone Yiddish entrati a pieno diritto nella tradizione jazzistica nelle loro memorabili esecuzioni di Original Dixieland Jazz Band, Benny Goodman & Martha Tilton, Ella Fitzgerald, Billie Holiday, Cab Calloway, Shelly Manne, Terry Gibbs, Herbie Mann. Musica e canti ebraici della tradizione Sefardita, Judeo-Arabo, Yiddish, Ebraico, Ladino, ….un intreccio di lingue un viaggio nel “Mare Medio” Il Mediterraneo, con voci e strumenti che di sponda in sponda si chiamano , si rispondono, “si parlano” in una magica trama di suoni e voci. Nel repertorio proponiamo brani come “Bei mir bistu shein” cantata da Ella Fitzgerald, “My Yiddishe Mama cantata da Billy Holiday e altri brani della tradizione Yiddish del Mainstream di Manhattan, Broadway

 

Bio artisti del 25 giugno - Spasimo

Antonella Leotta Quartet ore 18.30

Formazione Antonella Leotta voce; Angelo Fichera pianoforte; Fabrizio Sciacca contrabbasso.

Cantante dalla “vocalità squisitamente jazzistica, corredata da un timbro di inusuale bellezza”, come si legge nella motivazione del Premio Massimo Urbani che l’artista catanese si è aggiudicata per la sezione Voce nel 2001 – Antonella Leotta è dotata di talento duttile e poliedrico e, alla naturale predisposizione per il jazz, ha affiancato con successo anche il confronto con il repertorio classico eseguendo, da solista, opere sacre e lieder.

 

Rio Bahia Afro Brasil ore 22.30

Formazione: Caro Ferrer voce, Edimar Macedo Costa Voce, Vincenzo Palermo chitarra, Gianni La Rosa contrabasso, Antonio Sardisco flauto traverso, sax tenore, Francesco Torregrossa percussioni, Fausto Riccobono batteria.

Rio Bahia Afro Brasil è uno spettacolo che accende le luci sul Brasile dai mille colori, dagli avvolgenti suoni e suadenti atmosfere delle radici afro della cultura bahiana, al lussureggiante Samba di Rio de Janeiro, entrambi rappresentati dai due artisti brasiliani che ne rappresentano l'anima: il fantasista Baiano Edimar e la vocalist carioca Caro Ferrer. Entrambi canteranno e narreranno la magia dei canti e dei ritmi afro che hanno originato il Samba, il Samba Reggae, l' Olodum con la sua forza di riscatto della razza negra. Farà da filo conduttore dello spettacolo il musicista Vincenzo Palermo che con la sua quarantennale esperienza sulla cultura brasiliana condurrà lo spettatore in un viaggio dal nord al sud del Brasile, affiancato dai suoi collaudati collaboratori Gianni La Rosa al contrabbasso, Fausto Riccobono alla batteria, Antonio Sardisco ai fiati e Francesco Torregrossa alle percussioni. Lo spettacolo espone delle citazioni del grande letterato Jorge Amado simbolo dell'Axe e delle tradizioni bahiane.

 

Paolo Sorge Quartet ore 22.30

Formazione: Paolo Sorge chitarra, Giuseppe Campisi contrabasso, Santi De La Rubia sassofono, Lluìs Naval batteria.

“Mirroring” è il nuovo album di Paolo Sorge, in uscita il 27 maggio 2022 per Blue Mama Records, in versione sia fisica che digitale su tutte le principali piattaforme di streaming e digital stores. Il progetto è basato su composizioni originali scritte durante il lockdown del 2020. Le atmosfere evocate riflettono la dimensione introspettiva che ha caratterizzato quel periodo e il desiderio di tornare a condividere la propria musica sui palchi. Classe 1968, Paolo Sorge è un chitarrista e compositore jazz di Catania: da oltre trent’anni è attivo nel mondo del jazz e delle musiche improvvisate, spaziando tra numerosi progetti e con un gusto per la sperimentazione, dalle piccole formazioni all’orchestra jazz. Paolo Sorge ha collaborato con numerosi artisti internazionali, come Michel Godard, Butch Morris, Keith Tippett, Don Byron, Andy Sheppard, Guillermo Klein, Mark Turner, Fabrizio Bosso, Gianluigi Trovesi, Alfio Antico e molti altri. Per la composizione dell’album l’artista si è ispirato al concept dello specchio e delle sue proprietà riflettenti nella manipolazione delle strutture sul piano compositivo e nella scelta di alcuni titoli palindromi per le singole tracce, ma la metafora dello specchio vuole essere anche un riferimento alla consuetudine diffusa tra gli ascoltatori di musica contemporanei di riflettere nel video o nelle immagini le suggestioni sonore provenienti dalla musica. L’arte dei suoni sembra non poter più prescindere dal campo visivo prevalente. Questo nuovo album è per l’artista un invito a tornare ai luoghi destinati alla condivisione della musica, un trionfo della vita e della socialità in contrapposizione al periodo di isolamento appena vissuto, il tutto espresso in un linguaggio contemporary jazz particolarmente comunicativo e diretto. In tal senso, il coinvolgimento nella line-up di giovani artisti italiani e spagnoli è un gesto di inclusione, un ponte ideale tra luoghi geografici e generazioni con culture ed esperienze di vita diverse, con l’obiettivo di allargare i propri orizzonti attraverso un interscambio proficuo con l’altro. 

 

rosanna minafo