ROMA – A grandi tappe il Premio internazionale “Città del Galateo” VIII edizione - che gode dei Patrocini morali di Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Regione Lazio, Federiciana Università Popolare, Società Dante Alighieri e Casa editrice Tabula Fati - va approssimandosi all’evento conclusivo del 14 ottobre prossimo, quando nell’arco dell’intera giornata (dalle ore 9 alle 19:30) – per ragioni di sicurezza anti Covid la cerimonia sarà divisa per Sezioni del Premio – saranno conferiti i riconoscimenti ai vincitori del concorso letterario, Italia ed Estero, le cui classifiche hanno già formato oggetto di distinte comunicazioni alla stampa. La cerimonia di premiazione si terrà a Roma presso la sede centrale della Società Dante Alighieri (Piazza di Firenze, 27), nella splendida Sala del Primaticcio. Presidente di questa VIII edizione del Premio è il poeta e psicologo modenese Sergio Camellini, con presidenti onorari Marina Pratici e Marco Ghitarrari.

 

L’attuale comunicazione riguarda nomi delle Personalità insignite del Premio d’Eccellenza internazionale “Città del Galateo” per alti meriti nel campo della Cultura, delle Scienze, dell’Informazione, della Ricerca, della Letteratura, delle Arti, dei Diritti umani e della Pace, così come di seguito elencate. Con questa ottava edizione del Premio Città del Galateo continua il significativo percorso culturale in campo nazionale e internazionale dell’associazione Verbumlandiart Aps, che da 8 anni l’organizza e promuove, in costante progressione di prestigio sia in Italia che nel mondo. Cultura, Arte, Legalità, Pace, Diritti umani, Solidarietà, Difesa dell’Ambiente sono i settori d’impegno dell’associazione, nella convinzione che anche in essi risieda una prelazione strategica del futuro del nostro Paese, sempre più consapevole della propria storia, della propria identità e della capacità di promuovere creatività e innovazione, nel far maturare linguaggi utili all’accrescimento culturale.

 

Il Premio “Città del Galateo-Antonio De Ferrariis”, ha l’obiettivo di valorizzare le Eccellenze italiane e straniere per le doti, i pregi e le peculiarità che si identificano nei valori del merito e del talento. Questa particolare sezione del Premio d’Eccellenza, è dedicata ad insigni Personalità che si sono contraddistinte per la straordinaria rilevanza del loro operato in campo professionale e culturale. I loro nomi sono stati proposti dal Comitato scientifico e l’Associazione Verbumlandiart, con la Giuria del Premio, ha deliberato all’unanimità il conferimento dei riconoscimenti. Il Comitato scientifico è composto da Annella Prisco (scrittrice), Aida Abdullaeva (artista), Claudia Piccinno (poetessa, traduttrice), Federico Gentilini (avvocato, presidente Educals), Fiorella Franchini (scrittrice, giornalista), Marilisa Palazzone (docente, avvocato), Goffredo Palmerini (scrittore, giornalista), Regina Resta (poetessa, presidente Verbumlandiart), Roberto Sciarrone (storico Unitelma Sapienza, direttore rivista Verbum Press), Sergio Camellini (poeta, psicologo), Stanislao Liberatore (giornalista), Tiziana Grassi (scrittrice, giornalista).

 

PREMIO D’ECCELLENZA

 

DIPLOMAZIA

 

CULTURA, HONORIS CAUSA

 

LETTERATURA ITALIANA E LATINA

 

POESIA

 

 

PACE E DIRITTI UMANI

 

DIALOGO INTERRELIGIOSO

 

CINEMA

 

GIORNALISMO TELEVISIVO

 

Giustizia e solidarietà

 

CULTURA RELIGIOSA

 

NARRATIVA

 

 

SAGGISTICA STORICA E DI INFORMAZIONE

 

MEDICINA

 

SOCIOLOGIA

 

SVILUPPO SOSTENIBILE

 

MUSICA

 

MODA

 

CRITICA D’ARTE

 

ARTE

 

PEDAGOGIA

 

STORIA

 

AVVOCATURA

 

Ora, per concludere, qualche annotazione sull’umanista salentino Antonio De Ferrariis, cui il premio è intitolato. Una scelta davvero appropriata. Nacque nel 1444 a Galatone, in provincia di Lecce, di qui la denominazione di “Galateo”. Figlio del notaio Pietro e Giovanna D’Alessandro, esta incerto l’anno di nascita, anche se gran parte degli studiosi e la tradizione critica ha costantemente indicato il 1444. Rimasto orfano di padre, il giovane Antonio ricevette i primi rudimenti del sapere dai frati basiliani di Galatone, completando poi gli studi a Nardò, in quegli anni il maggiore centro culturale del Salento. Studiò con particolare interesse la letteratura greca e latina, la filosofia antica, la geografia e la medicina. Intorno al 1465 si recò a Napoli, per approfondire gli studi umanistici e apprendere l'arte medica. Verso il 1470 fu ammesso all'Accademia napoletana e qui intrecciò amicizia e lavoro col Pontano, il Cariteo, Paolo e Giovanni Attaldi, Teodoro Gaza, il Panormita, il Sannazaro, Galeazzo e Giovan Francesco Caracciolo, Giovanni Pardo e fra' Roberto da Lecce.

 

Il 3 agosto 1474, aiutato dall'amico medico estense Girolamo Castello, conseguì nello Studio di Ferrara il "Privilegium in artibus et medicina"; soggiornò brevemente a Venezia poi rientrò a Napoli. Qualche tempo dopo si ritirò a Gallipoli e nel 1478 sposò la nobile Maria Lubelli dei baroni di Sanarica, da cui ebbe cinque figli. Durante la guerra contro i Turchi che avevano invaso Otranto (1480-81), si rifugiò a Lecce. Da questi avvenimenti trasse spunti, presenti in alcune sue opere. Dal 1485 e per dieci anni visse a Napoli, alternando frequenti rientri in Puglia a numerosi viaggi nella capitale partenopea, dove le sue arti mediche erano assai apprezzate presso la corte aragonese di Ferdinando I.

 

Prediligeva la civiltà classica e autori me Omero, Senofonte, Plutarco, Terenzio, Catullo, Ovidio, Seneca, Svetonio, Virgilio e Orazio, unitamente alle opere in volgare di Dante, Petrarca, Morgante e Sannazaro, interessandosi anche delle opere di Strabone, Tolomeo e Plinio. A questo patrimonio di conoscenze associò lo studio della medicina, iniziando dal mondo classico con Ippocrate e Galeno e arabo, con Serapione il Vecchio. Nonostante questa cultura ampia e multiforme Antonio De Ferraris non trascurò gli usi e i costumi della sua terra d'origine, descrivendo nel dettaglio l’area del Salento. Ma non gli sfuggì il contesto generale della società dei suoi tempi e della corruzione morale e politica che la corrodeva. Dunque più che giusto e opportuno che l’associazione Verbumlandiart fondata a Galatone per iniziativa di Regina Resta scegliesse Antonio De Ferrariis, l’insigne umanista nato nella bella cittadina salentina, per intitolargli il Premio internazionale che con la letteratura e l’arte celebra anche molte delle discipline dell’ingegno umano.

 

Sala del Primaticcio     

 

 

Sala del Primaticcio - tetto            

  Comitato scientifico Premio Città del Galateo

 

 

L'edizione 2020 del Premio Città del Galateo