La divisione 12 Calabria Magna Grecia, facente parte del Kiwanis distretto Italia-San Marino, della grande famiglia del Kiwanis International, che è un’organizzazione mondiale di volontari, impegnati a cambiare il mondo; un bambino e una comunità alla volta.

La mission si esprime attraverso il motto: “Serving the Children of the World” - a servizio dei bambini del mondo e si realizza dedicando parte del proprio tempo e delle proprie energie al servizio dei bambini, sapendo che un’ora del nostro tempo e un piccolo gesto possono cambiare la loro vita, e, quindi, cambiare il mondo.

Il kiwanis è presente in oltre 80 Paesi ed aree geografiche con oltre 16.000 club, contando oltre 600.000 soci nel mondo, dando vita ad un grande network mondiale di talenti, competenze ed esperienze. La grande famiglia Kiwaniana dona ogni anno più di 18.000.000 di ore di volontariato e investe più di 107.000.000 di dollari nelle comunità sparse in tutto il mondo.

Ogni anno i club del kiwanis sponsorizzano più di 150.000 progetti per l’infanzia nel mondo. Il Service è dunque il cuore di ogni club del kiwanis International in qualsiasi parte del mondo si trovi. L’effetto del service e della leadership del kiwanis è di vasta portata e ha un impatto positivo sulle comunità di tutto il mondo.

Il kiwanis è nato a Detroit nel 1915 negli Stati Uniti, per affermare la supremazia dei valori umani e spirituali su quelli materiali, incoraggiando l’uso quotidiano della “regola d’oro” in tutte le relazioni umane: “fai agli altri ciò che vorresti gli altri facessero a te”. In quest’ottica la divisione 12 - Calabria Magna Grecia del Kiwanis non poteva che accogliere l’invito del produttore Pasquale Arnone di coprodurre e patrocinare l’iniziativa del corto contro il bullismo, nato da un “pour parler”, in occasione del “passaggio della campana” del Kiwanis Club di Cosenza, lo scorso ottobre, tra il produttore dott. Pasquale Arnone e il Presidente Dott. Paolo Trotta.

Da  quel momenti, il dott. Arnone si è messo subito in moto, con il regista Dott. Enzo Carone e siamo, così, arrivati a produrre questo meraviglioso lavoro, in una località fantastica che racchiude i valori di un tempo della Calabria, il borgo di Monterosso Calabro.

Questa realizzazione, certamente insieme al Kiwanis, alla PT Group Salute e a quante altre istituzioni vorranno, sarà portata nelle scuole e concorrerà a livello nazionale ed internazionale nei festival dedicati. Il presidente del Kiwanis Club di Cosenza Dott. Paolo Trotta, con i presidente dei Kiwanis club di Castrovillari, Dott. Graziano Garofalo, di Corigliano, Prof.ssa Adele Servidio, di Corigliano-Rossano Ippodamo da Mileto, Dott. Angelo Viteritti e di Vibo Valentia, Prof. Riccardo Celano, hanno coprodotto, come da intese, la produzione del cortometraggio contro il bullismo, girato a Monterosso Calabro, ridente borgo dell’entroterra Vibonese, dove sono ancora vive le tradizioni ed il rispetto umano.

La produzione ha visto un intero Paese, con il sindaco ed il parroco in testa, impegnato in un set cinematografico, con il bravo regista Enzo Carone ed un cast di tutto rispetto, con artisti di calibro internazionale, quali Tony Sperandeo, in primis, Barbara Bacci, e Marcello Arnone.

L’esperienza e l´enorme professionalità di Tony Sperandeo (che nel corto interpreta il ruolo del maresciallo dei Carabinieri Salvo Santacroce) e la tanta empatia comunicativa di Barbara Bacci (nel ruolo della mamma della ragazza bullizzata), hanno rappresentato un buon mix di emozioni, ma, soprattutto, portatrici di un forte messaggio sociale, che era nella mission, per l’appunto, quello di raccontare una storia che faccia riflettere sulla piaga sociale del bullismo.

Nel corto una protagonista d’eccezione, oramai non nuova nell´arte drammatica, la dott.ssa Francesca Pecora, nel ruolo della ragazza bersagliata dai bulli, oltre al bravo Vito De Pace, giovane talento nelle vesti del "bullo". 

Marcello Arnone ha coscientemente saputo interpretare il ruolo del sindaco che, anche nel corto, coincide con il nome vero del sindaco di Monterosso Calabro, Antonio Lampasi. Tra gli artisti vi erano anche i bravi Antonio Conti ed Barbara Bruni, oltre a moltissime comparse.

Sono state coinvolte nella lavorazione la banda musicale di Monterosso Calabro - Santa Cecilia e gli alunni della locale scuola secondaria di primo grado, nonché, quasi rievocando “Don Camillo e Peppone”, il Sindaco Antonio Lampasi ed il parroco della chiesa Maria S.S. del Soccorso Don Oreste Borrelli, figure chiavi della comunità di Monterosso, che si prodigano quotidianamente per la stessa.

Il cast tecnico è composto da Antonio Caracciolo detto Lupin (macchinista e capo elettricista), Carlo Russo (aiuto macchinista), Davide Di Rito (fonico e addetto al mixaggio), Giuseppe Capalbo e Vincenzo Zicaro (per Calabria droni-aereo video), Salvatore Tambato (fotografo di scena) e Francesco Perri (compositore della colonna sonora). La brava Manuela Capalbo è l´autrice della trama, scenografa e costumista, mentre, addetta stampa, la Dott.ssa Maria Novella.

Nella prima giornata di ripresa dell’11 gennaio sono stati presenti sul set i presidenti dei Kiwanis Club di Cosenza, Dott. Paolo Trotta e di Vibo Valentia, Prof. Riccardo Celano.

Erano, inoltre, presenti: il Prof. Giuseppe Trotta, presidente della Società Generale Cristiana di Mutuo Soccorso PT Group Salute, da diversi anni impegnata nel sociale, a livello nazionale e internazionale, a promuovere tematiche di interesse per la comunità, la Dott.ssa Natalia Tabara, responsabile sviluppo est Europa PT Group Salute, nonché segretaria del Kiwanis Club Chisinau Moldova, e la dirigente dott.ssa Larisa Tabara.

La prima del corto sarà presentata al Cine Teatro Garden di Rende (cs) alle ore 19.30 del 24 gennaio. La serata sarà promossa ed organizzata dalla PT group Salute unitamente ai Kiwanis Club di Cosenza,  Castrovillari, Corigliano, Corigliano-Rossano Ippodamo da Mileto e da quello di Vibo Valentia, tutti della divisione 12 - Calabria Magna Grecia.

Una produzione che guarda al Sud spolverando luoghi antichi ma interpretando una piaga attuale quella del bullismo, come ha affermato il grande attore Tony Sperandeo.